Ance
19/03/2010 n.490
E` stato firmato dal Presidente della Regione Abruzzo, Commissario Delegato
per la ricostruzione, il Decreto n. 3 del 9 marzo 2010 con cui vengono definite
le linee di intervento per la ricostruzione dei centri storici danneggiati a
seguito del sisma del 6 aprile 2009.
In particolare viene delineato un modello di ricostruzione improntato
secondo i seguenti criteri e procedure.
Perimetrazione dei centri storici
Entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto il Sindaco predispone
la perimetrazione delle parti del territorio comunale che dovranno essere
considerate centro storico previa Intesa con il Presidente della Regione e della
Provincia, quest`ultimo nelle materie di sua competenza.
Ai sensi dell`art. 2 sono considerate centro storico non solo gli
immobili vincolati e i centri e i nuclei a carattere storico, artistico e di
pregio ambientale ma anche le aree adiacenti il centro storico e quei
centri o nuclei di particolare interesse in cui gli edifici distrutti o
danneggiati superino il 70% di quelli esistenti.
L`atto di perimetrazione costituisce una mera evidenziazione delle parti
di territorio non comportando mutamenti, modifiche, integrazioni e
sostituzione degli strumenti urbanistici vigenti.
Adozione, approvazione e attuazione dei piani di ricostruzione
- Adozione
I Sindaci:
· entro 30 giorni dalla pubblicazione dell`atto di perimetrazione
definiscono e rendono note le proposte degli ambiti da assoggettare a piani di
ricostruzione. La pubblicazione vale anche quale invito ai sensi dell`art. 7,
comma 10, dell`OPCM n. 3820/2009 (costituzione dei consorzi obbligatori per gli
aggregati edilizi);
· pubblicano un avviso con il quale richiedono ai proprietari
interessati, singolarmente o in forma associata, di presentare proposte di
intervento per i propri immobili, entro 30 giorni dalla pubblicazione
dell`avviso stesso;
· una volta acquisite le proposte, verificano l`ammissibilita` delle
stesse, ne effettuano la valutazione e predispongono le proposte di intervento;
· adottano i piani previa comunicazione al Presidente della Regione
(Commissario delegato) e della Provincia, quest`ultimo nelle materie di sua
competenza
· pubblicano sull`albo pretorio i piani
- Approvazione
· nei successivi 15 giorni dalla pubblicazione presentazione delle
osservazioni;
· entro 10 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle
osservazioni, indizione di una conferenza di servizi per l`acquisizione
dei pareri, nulla osta ed altri atti di assenso
· sulle osservazioni decide il Sindaco d`Intesa con il Presidente della
Regione (Commissario delegato) e della Provincia, quest`ultimo nelle materie di
sua competenza;
· trasmissione del piano al Consiglio comunale, che lo approva nei
successivi 15 giorni;.
· per il Comune dell`Aquila decorsi ulteriori 15 giorni dal termine di
approvazione del piano, il Sindaco procede con proprio atto
all`approvazione del piano.
- Attuazione
Gli interventi si attuano mediante:
· interventi singoli o in forma associata, aventi ad oggetto uno o piu`
aggregati edilizi
· programma integrato nei casi di particolare compromissione
dell`aggregato urbano, che necessiti di interventi unitari anche di carattere
urbanizzativo. In tal caso il Sindaco, previo consenso dei proprietari
espresso con le modalita` di cui all`art. 7 dell`OPCM n. 3820/2009 (consorzi
obbligatori per gli aggregati edilizi) bandisce un procedimento di evidenza
pubblica per la individuazione di un unico soggetto attuatore con compiti di
progettazione e realizzazione integrata degli interventi pubblici e privati
Infine, si segnala che il decreto prevede che gli edifici classificati con
categoria A, B e C ricompresi nelle perimetrazioni sono inclusi nei piani di
ricostruzione se ``facenti parti funzionalmente, strutturalmente e
tipologicamente di aggregati che nel loro complesso si presentino gravemente
danneggiati``. Negli altri casi gli interventi potranno essere realizzati
ai sensi delle ordinanze n. 3778/09 e 3779/09.
Per quanto riguarda gli interventi sugli edifici con esito E e`, invece,
disposto che gli stessi siano realizzati a seguito dell`approvazione dei piani
di ricostruzione, salvo il caso in cui quest`ultimi non li escludano
espressamente con conseguente possibilita` di intervenire ai sensi
dell`ordinanza n. 3779/2009.
fonte:
Ance