Guard-rail: posa in opera anche senza stabilimento
Data: 31/01/2007
Argomento: Attestazione Soa


Alle imprese che installano barriere di sicurezza su strada non sarà più richiesto di possedere, ai fini delle qualificazione, lo stabilimento di produzione. Una disposizione, quella del decreto di modifica del dpr 34/2000, che apre notevolmente il mercato alla concorrenza

Guard-rail si posa senza fabbricarlo
Piu` concorrenza nella qualificazione delle imprese che eseguono lavori con posa in opera di barriere autostradali, ma l`Autorita` chiede modifiche anche per le lavorazioni che richiedono le reti «paramassi», contro la caduta massi a protezione dalle frane. Nel decreto di modifica del dpr 34/2000 varato ieri dal consiglio dei ministri sono previste alcune limitate modifiche alle norme per la qualificazione delle imprese nella categoria OS 12 relativa alle barriere di sicurezza su strada, per le quali era previsto, dal 2004 e fino ad oggi, che le imprese dovessero essere altresi` dotate di uno stabilimento «di produzione». Per questi lavori il dpr del 2000 non prevedeva, in origine, alcun requisito specifico, ma il successivo dpr n. 93 del 2004, ha di fatto ristretto il mercato degli operatori che possono accedere alle gare pubbliche di lavori di importo piu` consistente, limitando, secondo il governo in modo irragionevole, la concorrenza.

Di questa distorsione, peraltro, si era anche avveduta l`Autorita` garante della concorrenza e del mercato, durante i lavori di predisposizione dello schema di regolamento poi emanato con il dpr n. 93 del 2004: la sua segnalazione rimase pero` inascoltata. Ecco quindi che il requisito del possesso dello stabilimento di produzione e` stato eliminato.


Non e` invece stato risolto un ulteriore problema segnalato dall`Autorita` per la vigilanza sui contratti pubblici con una nota diffusa martedi`, relativamente alle lavorazioni che richiedono le reti «paramassi», contro la caduta massi a protezione dalle frane. In sostanza l`organismo di vigilanza ritiene che la lavorazione riguardante «reti e paramassi di tipo elastico» debba poter essere contemplata sia nella categoria OS 12, sia nella categoria OS 21. L`Autorita` ha implicitamente riconosciuto che per queste opere il prodotto non e` riconducibile ai produttori di guard-rail, espressamente citati nella declaratoria della categoria OS 12 e che il montaggio di queste reti viene in genere effettuato da squadre di rocciatori esperti. Richiedere, pertanto, per dette lavorazioni il possesso dello stabilimento di produzione, anziche` il possesso di requisiti relativi alle modalita` di esecuzione, significa limitare fortemente la concorrenza fra gli operatori. In questi casi l`organismo di vigilanza chiede che si distingua in ciascuna di esse la finalita` principale della lavorazione da eseguirsi, inserendo nella prima declaratoria la realizzazione di reti aventi funzione di protezione passiva e nella seconda declaratoria quelle aventi funzione attiva, che, oltre a proteggere dalla caduta di massi, contribuisca alla stabilizzazione e tenuta del terreno.

Su tale ultimo aspetto e` auspicabile l`emanazione di un atto esplicativo che dia indicazioni ai progettisti sulle modalita` operative inerenti alla corretta individuazione della categoria piu` consona alla finalita` e funzionalita` delle lavorazioni da eseguire, che potrebbe avere valenza soprattutto nelle more della modifica normativa.
Marco Solaia
Italia Oggi - 26/01/2007






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