TORINO: LE NUOVE NORME DELLA PROVINCIA PER GLI APPALTI: addio al “massimo ribasso”
Data: 10/04/2010 Argomento: Procedure di gara
Dal 2008 ad oggi, la Provincia di Torino ha affidato attraverso 139
gare pubbliche lavori per oltre 68 milioni di euro: per il 64% di
questi, cioe' per 89 appalti, i lavori per oltre 15 milioni sono stati affidati
con gare il cui importo era fino a mezzo milione di euro.
Qualche esempio: quasi tutti gli interventi di manutenzione straordinaria nelle
scuole superiori oppure lavori stradali di ripristino un po' su tutta la rete
dei 3.300 km di strade provinciali.
D'ora in avanti, i lavori per opere pubbliche con importo a
base di gara fino al mezzo milione non saranno piu' affidati dalla Provincia a
ditte scelte con il metodo del massimo ribasso:«A febbraio - spiega il
presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta – avevamo firmato in
Prefettura un protocollo d'intesa per la sicurezza e la regolarita' nei cantieri
edili che impegnava gli Enti pubblici ad eliminare dalle gare le ditte
che applicano il massimo ribasso.
La Provincia di Torino ha gia' approvato una delibera che modifica le
regole: escludendo le ditte che operano il massimo ribasso, avremo modo
di escludere chi risparmia sulla sicurezza dei lavoratori nel settore dei lavori
pubblici, ma anche di contrastare la grande crisi che continua a colpire
soprattutto l'attivita' delle piccole e medie imprese edili del nostro
territorio».
La contrazione degli investimenti in opere pubbliche e l'allarme costante sul
fronte della sicurezza dei lavoratori sono dunque gli elementi che stanno alla
base della scelta della Provincia di Torino: «Ripensare le procedure delle
nostre gare pubbliche – aggiunge Saitta – significa semplificazione,
snellimento ed accelerazione dei tempi, ma anche riduzione della
eccessiva competitivita' fra aziende spinte ad eccessivi ribassi a tutto
discapito della sicurezza e della qualita' delle opere pubbliche realizzate.
Abbiamo anche tenuto conto di ripetute richieste formulate non solo dagli
imprenditori edili, richieste di cui si e' fatto interprete autorevole il
Collegio dei Costruttori, ma anche dalle restanti forze economiche e sindacali».
Nelle gare fino a 500mila euro, dunque, la Provincia torna al
criterio dell'esclusione automatica delle offerte anomale.
«E' una sperimentazione – aggiunge Saitta – e tra qualche mese, se i risultati
saranno positivi, estenderemo le nuove regole a tutte le gare del nostro Ente,
arrivando quindi all'80% dei nostri appalti».
Fonte:
Localport.it
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