MAFIA E APPALTI - Audizione dell'Ance presso la commissione antimafia
Data: 16/04/2010
Argomento: Lavori Pubblici


Ance
15/04/2010 n.630

Il 30 marzo scorso l`Ance e` stata audita presso il III Comitato sull`inquinamento delle mafie nel settore degli appalti e delle opere pubbliche, coordinato dal senatore Achille Serra nell`ambito della Commissione parlamentare antimafia.

Al centro dell`audizione le proposte dell`Associazione per rafforzare la sicurezza del territorio e la tutela delle imprese, tra le quali particolarmente significativa e` quella delle white list, ovvero un elenco, presso ogni Prefettura, di fornitori e prestatori di servizi non soggetti a rischio di inquinamento mafioso, ai quali possono rivolgersi gli esecutori dei lavori, servizi e forniture.



L`esperienza sul mercato dimostra, infatti, che l`infiltrazione malavitosa, piu` che i contratti principali, sui quali comunque devono rimanere i controlli e le certificazioni attualmente in essere, riguarda i sub-contratti, soprattutto quelli relativi a specifiche attivita` economiche che sono espressione del controllo del territorio esercitato dalle organizzazioni criminali.

Cosi`, le aree economiche maggiormente vulnerabili rispetto alla criminalita` organizzata risultano essere:

- l`esercizio di attivita` di cava;
- i noli a caldo;
- le forniture di calcestruzzo;
- la fornitura di bitume;
- lo smaltimento di rifiuti;
- i movimenti di terra verso terzi;
- le discariche.

Molto spesso i soggetti che operano nelle citate attivita` si trovano ad agire sul territorio in regime di monopolio naturale, oppure tramite ``cartelli``, rendendo inevitabile il rapporto tra loro e le imprese che operano in quei territori.

Il Governo sembra aver accolto la proposta dell`Ance, con la previsione delle white list per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo, per i lavori relativi all`Expo 2015 e per il Piano straordinario carceri. Tuttavia per rendere effettivamente operativa l`istituzione delle liste dei fornitori e` necessario provvedere, in tempi rapidi, all`emanazione dei relativi decreti attuativi del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nei provvedimenti ricordati, inoltre, il Governo ha previsto l`istituzione di un generico elenco di tutti i fornitori e prestatori di servizi. Tale scelta rischia di contenere fortemente l`efficacia della norma e tradursi in uno dei tanti adempimenti burocratici a cui le imprese sono sottoposte.

Appare quindi necessario, indirizzare l`applicazione della norma a quegli operatori economici individuati nell`ambito delle attivita` ``a rischio``, come quelle prima elencate, che sono le piu` radicate sul territorio e, quindi, le piu` vulnerabili alle interferenze della criminalita` organizzata.

A questo proposito, appare opportuno che sia il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previsto in attuazione dell`istituzione degli elenchi dei fornitori, a prevedere l`individuazione delle attivita` cosiddette ``sensibili``.

L`Ance ha chiesto inoltre di avviare un programma di razionalizzazione delle informazioni su subappaltatori e fornitori, prevedendo l`istituzione di una banca dati presso l`Autorita` per la Vigilanza sui contratti pubblici, in cui inserire le informazioni piu` rilevanti relative ai contratti.

L`Associazione dei costruttori si e` detta inoltre favorevole alla tracciabilita` dei pagamenti e a standardizzare il cartellino identificativo degli addetti presenti nei cantieri.

Ulteriore elemento di trasparenza e` la registrazione dei numeri di targa degli automezzi in transito nei cantieri. A questo proposito l`Ance e` impegnata in un progetto di ricerca, con Ispredil e Atecap, per mettere a punto un sistema in grado di rilevare le targhe degli automezzi, accertarne la proprieta` e trasferire le informazioni alle autorita` competenti.



Fonte: Ance.it







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