VIA AI FONDI PER L'EDILIZIA SCOLASTICA. Le Regioni del Sud: 'Uno scippo'
Data: 18/05/2010 Argomento: Finanziaria
In arrivo 350 milioni per migliorare la sicurezza degli edifici
scolastici italiani, ma le Regioni del Sud parlano di "scippo".
Il Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione
economica) ha approvato il Piano straordinario per l'edilizia
scolastica, ma secondo alcuni deputati di Sicilia, Calabria, Basilicata e
Campania sarebbero 157 i milioni che le regioni settentrionali avrebbero
"sottratto" a quelle meridionali.
Il ministro Gelmini sottolinea, invece, che "lo stanziamento
definitivo di 358 milioni di euro da parte del Cipe per la messa in
sicurezza delle scuole e' un risultato importantissimo. Grazie all'impegno del
ministero dell'Istruzione e del ministero delle Infrastrutture, sono stati
assegnati 100 milioni in piu' rispetto ai fondi complessivamente investiti negli
ultimi tre anni".
Ma "la Sicilia - sostiene Tonino Russo, deputato siciliano del
Pd - avra' 40 milioni di euro in meno per l'edilizia scolastica".
Dello stesso parere e' Franco Laratta, del Pd calabrese che parla di "Calabria
fortemente penalizzata".
Lo scorso 22 aprile sul tema e' intervenuto il presidente della regione
Basilicata, Vito De Filippo, che ha parlato di "ennesima puntata di un romanzo
dal titolo 'Lo scippo dei fondi Fas' che tocca soprattutto le regioni
del Sud". E anche Tino Iannuzzi, deputato Pd della Campania si associa
alle proteste. Semplice polemica politica? Non sembra.
"Il Piano Straordinario per l'edilizia scolastica, approvato dal Cipe, prevede
una ripartizione contraria alla normativa che regola i Fondi Fas
(i Fondi per le aree sottosviluppate, ndr): al mezzogiorno andrebbe il 40 per
cento al posto dell'85 per cento dei finanziamenti, invece al Centro-Nord
andrebbe un abbondante 60 per cento, al posto del 15". La Sicilia in particolare
disporra' di 35 milioni e mezzo "invece che di 74,4 milioni e la
Lombardia farebbe la parte del leone con 49,7 milioni di euro".
"La Calabria, con 28 interventi e 12,7 milioni di euro -
aggiunge Laratta - e' tra le regioni meno fortunate. Zero gli
interventi in Molise". Le motivazioni di tale suddivisione sono inserite nella
relazione tecnica di accompagnamento del Programma.
I 350 milioni verrebbero suddivisi in base "alla consistenza del
patrimonio scolastico e della popolazione scolastica", ma si
tratterebbe di una "suddivisione decisa dal ministero, senza interpellare le
regioni sull'individuazione delle priorita' da finanziarie e senza tenere in
alcun modo conto delle suddivisioni dei Fas previsti dalla normativa". Insomma:
secondo i parlamentari, un colpo di mano.
Il Piano, ancora top secret, sottoscritto dal ministro
dell'Istruzione Mariastella Gelmini, e dal collega delle Infrastrutture, Altero
Matteoli, prevede in tutto 1.552 interventi "urgenti
finalizzati alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita'
degli elementi anche non strutturali negli edifici scolastici". Interventi
simili a quelli che avrebbero potuto evitare il crollo del controsoffitto del
liceo Darwin, che nel novembre del 2008 provoco' la morte dello studente
diciassettenne Vito Scafidi.
Se l'intera cifra (350 milioni di euro) fosse stata suddivisa secondo il
consueto rapporto previsto per i fondi Fas, alle regioni del Sud - dove si
trovano le scuole piu' sgarrupate - sarebbero toccati quasi 300 milioni e 50
avrebbero preso la strada delle regioni centrali e settentrionali. Ma le cose
andranno diversamente: 140 milioni al Mezzogiorno e 210 nel resto
d'Italia. In totale, 157 milioni spostati, secondo i parlamentari
meridionali, da Sud a Nord.
Al "al liceo Darwin di Rivoli dove il 22 novembre 2008 si e' consumata la
terribile tragedia che ha coinvolto il giovane Vito Scafidi - fa sapere il
ministro Gelmini - sono stati destinati tre milioni di euro". "Il
risultato di oggi segna un passo decisivo e concreto verso la sicurezza dei
nostri istituti", per i quali il monitoraggio avviato diversi anni fa
non e' tuttavia ancora completato. Il prossimo impegno del governo sara' "il
completamento del monitoraggio degli edifici in vista di un successivo
stanziamento di 420 milioni di euro".
Fonte:
Repubblica.it
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