PREVENZIONE - Imbattibile sul lavoro se ti bevi un bel caffe'
Data: 18/05/2010
Argomento: Sicurezza


17 maggio 2010. Uno studio inglese conferma gli effetti positivi della bevanda piu' amata da sempre: la sua assunzione continuata - soprattutto per chi svolge lavori notturni od opera nei trasporti - aumenta la capacita' di guida e le performance in termini di memoria, attenzione, percezione ed elaborazione di concetti o ragionamenti



LONDRA - Evviva la caffeina! Soprattutto se puo' rivelarsi un valido "antidoto" contro gli incidenti sul lavoro. A rivelarlo sono i risultati di una nuova revisione sistematica effettuata dalla Cochrane Collaboration sugli studi gia' condotti in materia e che si preannuncia importante per le potenziali implicazioni sulla salute di molti operatori di diversi settori quali industrie e trasporti. Secondo Cochrane, infatti, questo alcaloide naturale puo' aiutare le persone soggetti a turni - o quelle impegnate durante la notte - a commettere meno errori nello svolgimento delle proprie funzioni.

Oltre il 15% dei lavoratori nei paesi industrializzati, infatti, svolge e' impegnata uin mansioni da svolgere dopo il calare del sole, con possibili conseguenze sui ritmi giornalieri del proprio orologio biologico. Chi dorme solo per brevi periodi puo' andare incontro, cosi', a episodi di sonnolenza durante le ore di lavoro, aumentando il rischio di eventi avversi come incidenti stradali, infortuni ed errori medici. I ricercatori Cochrane, allora, hanno revisionato i dati provenienti da 13 studi clinici che analizzano gli effetti della caffeina sulla qualita' e i risultati delle attivita' dei lavoratori soggetti a turnazione, per lo piu' in condizioni simulate. La caffeina e stata somministrata in modi diversi: nel caffe', sotto forma di pillole, attraverso bevande energizzanti o cibo.

La performance e' stata valutata attraverso test neuropsicologici (che valutano memoria, attenzione, ecc), oppure come la capacita di fare determinate attivita', come guidare. La caffeina sembra ridurre gli errori se confrontata con placebo o con brevi periodi di riposo e aumenta la performance in alcuni test neuropsicologici che coinvolgono la memoria, l'attenzione, la percezione e l'elaborazione di un concetto e di un ragionamento. Nonostante nessuno degli studi clinici misuri gli incidenti sul lavoro, il miglioramento delle prestazioni nei test si potrebbe tradurre in una riduzione del numero dei danni causati dalla sonnolenza.

"Sembrerebbe ragionevole assumere che la riduzione degli errori sia associata a un minor numero di infortuni", dice Katherine Ker, capo dei ricercatori autori dello studio, della London School of Tropical Medicine. "Anche se non possiamo quantificare questa riduzione". L'eta' media dei partecipanti agli studi e compresa tra 20 e 30 anni. Dato che gli effetti della distruzione del ritmo circadiano - ovvero: il ciclo di circa 24 ore dei processi fisiologici degli esseri viventi - varia con l'eta', sono necessarie piu' ricerche per capire come la caffeina influisca sullo stato di allerta nelle persone piu' anziane, oltre che confrontare gli effetti della caffeina con altri interventi mirati a ridurre gli errori sul lavoro.


http://www.inail.it







Questo Articolo proviene da aedilweb.it - edilizia in rete
http://www.aedilweb.it

L'URL per questa storia è:
http://www.aedilweb.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2547