E' quanto emerge da una indagine delle Ausl. Duecentoquarantatre i
cantieri ispezionati, 85 non sicuri, il 35% del totale nelle quattro
province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza; comminate sanzioni per
651.700 euro. In provincia di Modena ne sono stati ispezionati 64, il 45 per
cento dei quali sono irregolari.
Sono i numeri principali che fotografano l'esito dell'ultima campagna
straordinaria di controllo della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili della
cosiddetta Area Vasta Emilia Nord (le suddette 4 province), portata a
termine dal 24 al 29 maggio dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli
Ambienti di Lavoro e dalle Unita' Operative Impiantistiche Antinfortunistiche
delle AUSL. Si tratta di un ulteriore momento di attivita' coordinata,
svolta contemporaneamente nelle quattro province ormai da cinque anni, in modo
omogeneo, con strumenti e metodi comuni.
I dati sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa. I
cantieri ispezionati sono stati 243; vi operavano 341 imprese e 1.032
addetti complessivi di cui ben 324 lavoratori autonomi (31% degli addetti). Le
violazioni accertate sono state 138 e le sanzioni comminate
ammontano a 651.700 euro.
I controlli hanno riguardato in particolare le situazioni che
statisticamente determinano gli infortuni piu' gravi: i rischi di caduta
dall'alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, la
sicurezza degli impianti elettrici e delle macchine da cantiere. La
vigilanza e' stata inoltre estesa alla verifica approfondita delle gru.
Le Unita' Operative Impiantistiche Antinfortunistiche hanno sottoposto
a verifica 90 impianti di sollevamento di cui 4 sono risultati
irregolari. Il 23% dei ponteggi presentava irregolarita' di diversa natura e il
27% delle lavorazioni sui tetti veniva effettuata con grave pericolo di caduta
dall'alto. Le carenze erano tali da comportare pericolo per i lavoratori nel
35% dei cantieri. Sono stati emessi 117 verbali di contravvenzione, il 55%
nei confronti delle imprese esecutrici di opere e il 45% nei confronti delle
altre figure responsabili dell'organizzazione e del controllo della sicurezza
nei cantieri, soprattutto coordinatori per la sicurezza, imprese affidatarie e,
in alcuni casi, anche i committenti dei lavori.
In un cantiere le violazioni riscontrate erano tali da indurre
l'effettuazione di un sequestro preventivo.
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