CON 'PIANO VIGILANZA' SCOPERTI 1.945 LAVORATORI IN NERO IN AGRICOLTURA E EDILIZIA. Il Ministero del Lavoro comunica i risultati per Calabria, Campania e Puglia
Data: 15/06/2010
Argomento: Sicurezza


Con la scoperta di 1.945 lavoratori in nero in tre regioni del Sud (Calabria, Campania e Puglia) prosegue la lotta al sommerso avviata dal 'Piano straordinario di vigilanza per l'agricoltura e l'edilizia nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia', approvato lo scorso 28 gennaio dal Consiglio dei Ministri.


Il ministero del Lavoro ha comunicato i risultati dell'attivita' svolta dal personale ispettivo appartenente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Dpl e Comando Carabinieri Tutela del Lavoro), agli Enti previdenziali (Inps ed Inail), nonche' alle Forze dell'Ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Arma Territoriale dei Carabinieri), riferiti alle Regioni Calabria, Campania e Puglia, e relativamente ai mesi marzo-maggio 2010.



In Calabria sono state ispezionate 79 aziende agricole e 168 edili. In agricoltura e' risultato irregolare il 42% delle aziende ispezionate, in edilizia ben il 70%. Su 360 lavoratori agricoli 55 erano totalmente in nero, mentre su 546 edili i lavoratori in nero erano 122. Sempre nell'edilizia sono state riscontrate 188 violazioni in materia di salute e sicurezza.


In Campania le aziende agricole ispezionate sono 800. Fra queste il 42% e' risultato irregolare. Su 2.648 lavoratori (291 extracomunitari, di cui 32 privi del permesso di soggiorno), totalmente in nero sono risultati 292. Accertate anche 2.041 posizioni lavorative fittizie o prestazioni previdenziali indebite nell'agricoltura campana.



Nelle costruzioni, invece, le aziende ispezionate: sono 3.020, con un tasso di irregolarita' pari al 58%. Su 7.961 lavoratori edili campani oggetto di verifica (95 extracomunitari, di cui 19 privi del permesso di soggiorno), 1.152 risultano totalmente in nero. Le violazioni in materia di salute e sicurezza sono 1.747. In Puglia l'attivita' ispettiva in agricoltura e' riferita al solo mese di maggio (deata di inizio delle verifiche).



Le aziende ispezionate sono state 284, di cui il 26% irregolare. I lavoratori oggetto di verifica sono sstati 1.408 (118 extracomunitari, di cui 2 privi del permesso di soggiorno) e sono stati scoperti 104 lavoratori totalmente in nero. Nell'edilizia pugliese, invece, le aziende ispezionate sono state 932, di cui il 59% irregolare. Tra i 2.696 (49 extracomunitari) lavoratori oggetto di verifica, 220 sono risultati totalmente in nero. Le violazioni in materia di salute e sicurezza sono 942.


Per la Sicilia, ha precisato il ministero del Lavoro, e' in corso la definizione di un protocollo con la Regione, dal momento che l'attivita' ispettiva rientra nella competenze specifiche della Regione.

 

 

Fonte: Adnkronos.com






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