APPALTI PUBBLICI - Obbligatorio interpellare gli esclusi
Data: 16/06/2010
Argomento: Lavori Pubblici


Il DDL Brunetta n. 3209 per lo snellimento dei rapporti con la Pubblica Amministrazione apporta due modifiche rilevanti al Codice Appalti.

 La prima riguarda l'art. 140 che ad oggi stabilisce che le stazioni appaltanti prevedano nel bando di gara la facolta' di interpellare i cinque concorrenti che seguono in graduatoria l'aggiudicatario dell'appalto in caso di risoluzione del contratto per grave adempimento o di fallimento dell'impresa.



In tal casi, infatti, l'amministrazione puo', ma non deve, interpellare i concorrenti classificati dal secondo posto, scorrendo quindi in graduatoria progressivamente, e stipulare con uno di essi un nuovo contratto alle stesse condizioni di quello inizialmente stipulato con l'appaltatore fallito o gravemente inadempiente.

L'emendamento, approvato dal Senato, rende invece obbligatorio, nei due casi citati, l'interpello dei cinque classificati, eliminando la valutazione discrezionale della stazione appaltante.

Altra novita' interessante e' quella relativa all'attestazione SOA. Tra i requisiti speciali il DPR 34/2000 prevede l'adeguata capacita' economico finanziaria che obbliga i soggetti tenuti alla redazione di un bilancio a registrare un avanzo. L'emendamento propone invece di estendere la qualificazione anche alle societa' con bilancio in perdita purche' sia intervenuta una delibera per la copertura del passivo e la ricostruzione del capitale sociale.

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