Entro giugno la giunta regionale presentera' la proposta di una nuova legge
che consentira' alla Regione di attivare poteri sostitutivi, anche attraverso
la nomina di Commissari straordinari, per la realizzazione di opere strategiche
di interesse regionale.
«Quello che proponiamo con questa bozza di legge – ha affermato oggi
il presidente Enrico Rossi presentando al Consiglio regionale il
documento preliminare - e' un modo perche' la Regione possa svolgere un ruolo
di monitoraggio e di intervento laddove le cose non funzionano, senza pero'
mettere in discussione il modello istituzionale, i rapporti con il sistema delle
autonomie e gli strumenti di programmazione.
Non possiamo accettare – ha proseguito - che, una volta attribuiti
finanziamenti, non si possa effettuare un monitoraggio adeguato sull'esecuzione
delle opere e non si abbia modo di intervenire». Nessun potere viene tolto
agli enti locali, ha assicurato il presidente, che ha aggiunto: «La nostra
intenzione e' quella di sottoporre a verifica tutto cio' che non e' stato speso
e fissare nuove date perche' le risorse inutilizzate vengano usate. La legge
naturalmente non potra' essere retroattiva ma consentira' un monitoraggio
effettivo in modo che le opere si possano realizzare».
Nella normativa saranno dettati i criteri e le procedure per l'individuazione
di opere e interventi di interesse strategico regionale. La legge attribuira'
alla Regione funzioni di monitoraggio ed impulso per la realizzazione delle
opere attraverso la verifica del rispetto dei tempi previsti per la loro
realizzazione e il coordinamento dei soggetti interessati. Saranno stabilite
semplificazioni procedurali utili ad accelerare i tempi di realizzazione delle
opere e saranno individuati gli strumenti idonei a d affrontare e superare
eventuali situazioni patologiche, che possano compromettere o comunque ritardare
la realizzazione e la messa in opera degli interventi.
Gli interventi di “interesse strategico regionale” saranno individuati in
base ai settori di interesse, agli obiettivi ma anche a criteri puntuali;
sicuramente saranno affrontati nell'ambito del Programma regionale di sviluppo
(Prs), del Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef),
e nel Piano di indirizzo territoriale (Pit). Il presidente ha, inoltre,
ribadito la necessita' di un regime transitorio relativo alla individuazione
delle opere e degli interventi strategici, utile a rendere la legge stessa
immediatamente operativa. In particolare occorrera' prevedere che il nuovo regime
procedurale sia applicato anche ad opere ed interventi oggetto di finanziamento
regionale in corso di realizzazione. Tra gli aspetti piu' significativi della
proposta, infine, va citata la redazione del cronoprogramma dei relativi
adempimenti, che costituisce presupposto ineliminabile per consentire alla
Regione di effettuare il monitoraggio sul rispetto dei tempi di realizzazione,
contestare eventuali ritardi o inattivita' dell'ente competente ed attivare
poteri sostitutivi anche attraverso la nomina di commissari straordinari.
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