EDILIZIA, CISL: NORME PIÙ RIGOROSE PER GLI APPALTI. Novita' si annunciano anche sul pagamento della cassa integrazione nelle imprese edili
Data: 14/09/2010 Argomento: Pubblica Amministrazione
E' un settembre pieno di novita' per il comparto edile. Nei giorni scorsi sono
entrare in vigore norme piu' stringenti in materia di appalti per prevenire le
infiltrazioni della criminalita' organizzata.
Il giro di vite riguarda soprattutto la tracciabilita' delle gare, una misura
sollecitata da tempo dalla Filca Cisl, che si propone di contrastare i fenomeni
di illegalita' ed evasione fiscale nel settore edile. Tra le misure contenute
nella legge 136/2010 figurano anche norme sul trasporto dei materiali edili e
sulla tessera di riconoscimento dei lavoratori che operano presso aziende in
regime di appalto.
Per il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, “le
nuove norme rafforzano gli strumenti di contrasto ai fenomeni di
piccola e grande illegalita' che interessano il settore degli appalti, con
particolare riguardo al tema sempre sensibile e attuale della sicurezza nei
cantieri”.
Novita' si annunciano anche sul pagamento della cassa integrazione nelle
imprese edili. In risposta alle sollecitazioni dei sindacati e delle
organizzazioni datoriali, l'Inps ha comunicato che anche per le imprese
edili e' possibile la proroga, in casi eccezionali, del trattamento di
cassa integrazione fino ad un massimo di 12 mesi continuativi.
“Si tratta di una soluzione che garantisce parita' di trattamento alle
imprese del settore edile – spiega La Torre – che avranno cosi' modo di
usufruire di periodi di proroga successivi alle prime tredici settimane e fino
ad un periodo massimo complessivo di 52 settimane, senza necessariamente dover
effettuare una ripresa dell'attivita' lavorativa. Una misura fortemente
sollecitata dalle parti sociali – conclude il segretario della Filca – che
rappresenta una boccata di ossigeno in una fase di forte stagnazione del
settore”.
Fonte:
Basilicatanet.it
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