INNOVAZIONE - Citta' italiane fanalino di coda
Data: 14/10/2010
Argomento: Immobiliare


Le citta` italiane bocciate in innovazione. Sono ferme al palo da decenni: la banda larga procede a passo di lumaca, i grandi progetti architettonici languono o sollevano populistiche opposizioni quali il «grattacielo storto» di City Life o il bunker della Nuova Universita` Bocconi che hanno fatto discutere per anni.



«Roma e Milano che vanno abbastanza bene se si prendono in esame dal punto di vista dell`economia e dei mercati, nell`innovazione sono molto indietro rispetto alle capitali europee», ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, «si salvano ed entrano in classifica per l`offerta culturale, i nuovi musei a Roma e i centri di formazione d`eccellenza di Milano. Questa consapevolezza deve stimolare il cambiamento. Boston, esempio virtuoso di innovazione, e` grande quanto Milano».

 Le citta` piu` innovative del mondo? «Quelle piu` vecchie, con piu` storia e dunque piu` capaci di cambiare, evolversi e rinnovarsi», ha osservato Breglia, commentando i dati dello studio «Global city report 2010» promosso da Generali Immobiliare Italia sgr e Scenari Immobiliari. E` per questo motivo che a guidare la classifica mondiale delle cento citta` complessivamente piu` innovative, sono citta` tradizionali come Londra, Chicago e Bilbao che hanno saputo innovare senza stravolgere il loro ambiente urbano. Al vertice della classifica non si trovano citta` italiane; e` questo il dato impietoso dello studio, che delle citta` prende in esame temi quali l`apertura alle innovazioni tecnologiche, l`innovazione architettonica, la sostenibilita` ambientale e l`offerta di cultura. Roma e Milano, uniche citta` italiane prese in esame dalla ricerca, riescono a piazzarsi tra le migliori venti solo nella classifica tematica dedicata all`offerta culturale che le vede rispettivamente al decimo e al dodicesimo posto.

L`indice di innovazione complessiva premia soprattutto le citta` storiche del vecchio continente e degli Usa. Subito dopo il podio si piazzano infatti Boston, Parigi, Stoccolma, Toronto, San Francisco, Berlino e Helsinky. Ma cos`e` l`innovazione urbana che conferma ai primi posti citta` che gia` occupavano quelle posizioni cento anni fa? «Innovazione non e` il nuovo; infatti al primo posti della classifica non troviamo le nuove citta` emergenti, come Abu Dabi, Dubai e Hong Kong, ma le storiche Londra, Bilbao e Parigi per l`Europa, e Chicago e Boston per gli Stati Uniti», ha detto Breglia, «E non e` un caso se sono ai vertici mondiali per i grandi progetti architettonici, la qualita` ambientale, l`offerta culturale e i servizi hi-tech. Anche sul piano dell`attrattivita`, cioe` la capacita` di richiamare e integrare nuovi talenti le citta` in pole position sono quelle dove piu` forte e` la concentrazione di conoscenza e le prospettive di crescita professionale».

Sotto il profilo culturale le prime citta` sono tutte europee, mentre per gli altri aspetti prevalgono le citta` americane. Londra e Parigi sono le due metropoli leader nel mondo, essendo le uniche che figurano tra le prime venti citta` in tutti i settori considerati. Sono all`avanguardia per la dotazione infrastrutturale, ospitano i due sistemi aeroportuali piu` importanti d`Europa e hanno il maggior numero di linee di metropolitana, ma anche per l`offerta culturale, lo sviluppo tecnologico e il grado di internazionalizzazione. In Usa emerge Boston, fino a qualche anno fa in fondo alle classifiche nazionali, mentre ora e` al quarto mondiale. E` tra le destinazioni commerciali piu` accessibili grazie anche alla presenza dell`alta velocita` ed e` una delle citta` americane piu` innovative, grazie ai progressi nell`integrazione sociale, nell`accesso alla tecnologia, nella realizzazione di quartieri terziari efficienti e alla rinnovata offerta culturale.

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