Le citta` italiane bocciate in innovazione. Sono ferme al palo da decenni:
la banda larga procede a passo di lumaca, i grandi progetti
architettonici languono o sollevano populistiche opposizioni quali il
«grattacielo storto» di City Life o il bunker della Nuova Universita` Bocconi
che hanno fatto discutere per anni.
«Roma e Milano che vanno abbastanza bene se si prendono in esame dal
punto di vista dell`economia e dei mercati, nell`innovazione sono molto
indietro rispetto alle capitali europee», ha affermato Mario Breglia,
presidente di Scenari Immobiliari, «si salvano ed entrano in classifica per
l`offerta culturale, i nuovi musei a Roma e i centri di formazione d`eccellenza
di Milano. Questa consapevolezza deve stimolare il cambiamento. Boston,
esempio virtuoso di innovazione, e` grande quanto Milano».
Le citta` piu` innovative del mondo? «Quelle piu` vecchie, con piu`
storia e dunque piu` capaci di cambiare, evolversi e rinnovarsi», ha
osservato Breglia, commentando i dati dello studio «Global city report 2010»
promosso da Generali Immobiliare Italia sgr e Scenari Immobiliari. E` per questo
motivo che a guidare la classifica mondiale delle cento citta`
complessivamente piu` innovative, sono citta` tradizionali come Londra,
Chicago e Bilbao che hanno saputo innovare senza stravolgere il loro ambiente
urbano. Al vertice della classifica non si trovano citta` italiane;
e` questo il dato impietoso dello studio, che delle citta` prende in esame
temi quali l`apertura alle innovazioni tecnologiche, l`innovazione
architettonica, la sostenibilita` ambientale e l`offerta di cultura. Roma e
Milano, uniche citta` italiane prese in esame dalla ricerca, riescono a
piazzarsi tra le migliori venti solo nella classifica tematica dedicata
all`offerta culturale che le vede rispettivamente al decimo e al dodicesimo
posto.
L`indice di innovazione complessiva premia soprattutto le citta` storiche del
vecchio continente e degli Usa. Subito dopo il podio si piazzano infatti Boston,
Parigi, Stoccolma, Toronto, San Francisco, Berlino e Helsinky. Ma cos`e`
l`innovazione urbana che conferma ai primi posti citta` che gia` occupavano
quelle posizioni cento anni fa? «Innovazione non e` il nuovo; infatti al
primo posti della classifica non troviamo le nuove citta` emergenti, come Abu
Dabi, Dubai e Hong Kong, ma le storiche Londra, Bilbao e Parigi per l`Europa, e
Chicago e Boston per gli Stati Uniti», ha detto Breglia, «E non e` un caso se
sono ai vertici mondiali per i grandi progetti architettonici, la qualita`
ambientale, l`offerta culturale e i servizi hi-tech. Anche sul piano dell`attrattivita`,
cioe` la capacita` di richiamare e integrare nuovi talenti le citta` in pole
position sono quelle dove piu` forte e` la concentrazione di conoscenza e le
prospettive di crescita professionale».
Sotto il profilo culturale le prime citta` sono tutte europee, mentre per gli
altri aspetti prevalgono le citta` americane. Londra e Parigi sono le due
metropoli leader nel mondo, essendo le uniche che figurano tra le prime
venti citta` in tutti i settori considerati. Sono all`avanguardia per la
dotazione infrastrutturale, ospitano i due sistemi aeroportuali piu` importanti
d`Europa e hanno il maggior numero di linee di metropolitana, ma anche per
l`offerta culturale, lo sviluppo tecnologico e il grado di
internazionalizzazione. In Usa emerge Boston, fino a qualche anno fa
in fondo alle classifiche nazionali, mentre ora e` al quarto mondiale. E` tra
le destinazioni commerciali piu` accessibili grazie anche alla presenza
dell`alta velocita` ed e` una delle citta` americane piu` innovative, grazie ai
progressi nell`integrazione sociale, nell`accesso alla tecnologia, nella
realizzazione di quartieri terziari efficienti e alla rinnovata offerta
culturale.
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