GOVERNO, PROMOZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI. Entro il 2020 l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili dovra' coprire il 17% dei consumi energetici nazionali.
Data: 07/12/2010
Argomento: Risparmio Energetico


Entro il 2020 l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili dovra' coprire il 17% dei consumi energetici nazionali. Lo prevede la normativa europea, in particolare la direttiva 2009/28/CE in attuazione della quale il Consiglio dei ministri del 30 novembre 2010 ha approvato, in via preliminare, uno schema di decreto legislativo che definisce strumenti e meccanismi necessari al raggiungimento degli obiettivi.

Tra le misure previste:

  • la razionalizzazione del sistema degli incentivi per produrre ed utilizzare  l'energia rinnovabile, per la produzione di energia elettrica e termica;
  • l'individuazione di misure volte all'incremento dell'efficienza energetica nei vari settori di utilizzo;
  • la semplificazione delle procedure autorizzative;
  • lo sviluppo delle infrastrutture di rete necessarie per il pieno sfruttamento delle fonti rinnovabili.

Con questo provvedimento, ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico  Paolo Romani “fissiamo definitivamente il nostro programma nazionale per un impiego efficiente e sostenibile delle fonti rinnovabili”.  L'obiettivo, secondo il ministro, e' “accompagnare lo sviluppo delle tecnologie a favore di un mix produttivo piu' ecosostenibile, a costi sicuramente piu' competitivi”.

Il  provvedimento riveste grande importanza anche per il settore agricolo, che negli ultimi anni ha effettuato grossi investimenti per la creazione di oltre 200 nuovi impianti gia' in esercizio e di altri 400 in corso di accreditamento. Lo ha sottolineato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, ricordando che il settore agricolo  ha un ruolo importante nell'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili e potra' ulteriormente contribuire al conseguimento degli obiettivi previsti dalla Direttiva.

Non sara' consentito, pero', costruire su terreni agricoli impianti fotovoltaici a terra superiori a 1 Mw, per proteggere il terreno agricolo dalle speculazioni industriali. Inoltre la grandezza degli impianti dovra' essere direttamente proporzionale alla superficie agricola posseduta, in modo che non si possa utilizzare piu' del 10% del terreno a disposizione per sviluppare impianti fotovoltaici a terra.
Il Decreto conferma gli incentivi per il settore agricolo  e ne garantisce il livello per tutto il periodo di durata agli impianti gia' in esercizio o che vi entreranno entro il 2012.

Visiona il dossier dedicato nel sito del governo

Fonti: Ministero dello Sviluppo economico, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali







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