SICUREZZA SUL LAVORO - Click day dell'Inail beffa le imprese
Data: 14/01/2011
Argomento: Sicurezza


La denuncia di Rete imprese Italia: in una manciata di minuti, dalle ore 14 alle ore 14.20, sono andati esauriti i 60 milioni di risorse stanziate. "Il diritto di accesso ai finanziamenti si trasforma in una competizione legata alla pura casualita'. Allora tanto varrebbe affidarsi ad una lotteria ‘gratta e vinci'”.

 Pur apprezzando la scelta che tende a diffondere in maniera piu' capillare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, Rete Imprese Italia contesta la formula che condiziona l'ottenimento delle risorse per via telematica e alla velocita' con cui si pigia un tasto del computer, che ha gia' dimostrato chiari limiti in numerose occasioni. Proteste da tutto il territorio: la Cna parla di beffa e annuncia ricorsi.



Le competizioni telematiche continuano a deludere gli imprenditori e sono una modalita' inadeguata per accedere alle risorse pubbliche. Il diritto di accesso ai finanziamenti si trasforma in una competizione legata alla pura casualita'. Allora tanto varrebbe affidarsi ad una lotteria ‘gratta e vinci'”.

E' la posizione espressa da Rete Imprese Italia in occasione dell'apertura oggi del bando Inail 2010 per aggiudicarsi i contributi per investimenti in materia di sicurezza sul lavoro. In una manciata di minuti, dalle ore 14 alle ore 14.20, sono andati esauriti i 60 milioni di risorse stanziate.
Pur apprezzando la scelta che tende a diffondere in maniera piu' capillare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, Rete Imprese Italia contesta la formula che condiziona l'ottenimento delle risorse per via telematica e alla velocita' con cui si pigia un tasto del computer, che ha gia' dimostrato chiari limiti in numerose occasioni. Questa procedura appare, pertanto, inadeguata e va sostituita con modalita' che consentano di eliminare disparita' di trattamento tra imprese.
 

La "beffa" del click day del bando dell'Inail ha suscitato proteste su tutto il territorio. Le imprese hanno tentato invano di collegarsi al sito dell'Inail che si e' dimostrato inaccessibile, mentre chi era gia' collegato e' stato, come denuncia la Cna Toscana, "buttato fuori dal sistema" che non e' stato in grado di reggere le tantissime richieste.

Risorse esaurite in pochi minuti in Liguria, dove tantissime imprese della provincia di La Spezia sono rimaste escluse; in Toscana, dove la Cna regionale e quelle provinciali di Lucca e Massa Carrara hanno annunciato ricorsi, chiedendo che le imprese che avevano provveduto alla registrazione e gia' in possesso dei prerequisiti di punteggio possano essere ammesse ai finanziamenti; in Veneto, dove la provincia di Treviso avanza la richiesta di invalidare il bando e parla di "competizione sleale", in Emilia Romagna, dove Rete imprese Italia della provincia di Reggio Emilia parla di "inaccettabile presa in giro".


Le cose sono andate meglio per quanto riguarda Ravenna, dove la Cna provinciale, memore di situazioni simili verificatesi in passato, si e' sotituita alle carenze del sistema di accesso dell'Inail attraverso il coinvolgimento di una vera e propria task-force composta da 60 operatori dotati ciascuno di un computer e col compito di inviare simultaneamente le domande all'ora fatidica prevista per il click-day. In questo modo sulle 60 aziende coinvolte, 12 hanno ottenuto l'accoglimento della domanda per un importo complessivo di contributo pari a 747.050 euro.


http://www.cna.it







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