RIFORMA DEGLI INCENTIVI - Via libera dal CdM
Data: 10/02/2011
Argomento: Mercato e Impresa


Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legislativo per il riordino del sistema degli incentivi. Il testo, approvato all`unanimita`, e` stato lievemente modificato rispetto alla bozza originale.

Nel piano per la crescita approvato dal Cdm ha avuto anche il placet il ddl costituzionale sulla liberta` d`impresa, con un tris di modifiche alla Costituzione.

Per quello che riguarda le attivita` economiche (articolo 41) «e` permesso tutto cio` che non e` espressamente vietato dalla legge».

Per quello che riguarda l`articolo 97 viene affermato che ``le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune`` e viene espressamente indicato il riconoscimento del merito e della capacita` nella carriera degli impiegati pubblici.

La revisione dell`articolo 118 prevede che gli enti locali «non devono solo favorire ma anche garantire l`autonoma iniziativa». Berlusconi ha anche annunciato che intentera` causa allo Stato per i danni che a suo giudizio sta subendo dall`azione dei pm di Milano. «E` una vergogna, e` uno schifo e una vergogna. Nessuno paghera`, alla fine - ha detto - paghera` lo Stato perche` naturalmente intentero` una causa allo Stato».



Berlusconi: partita una nuova fase di governo
E` partita, ha detto il premier Silvio Berlusconi, «la nuova fase del lavoro di governo, tesa al rilancio per la crescita dell`economia». Questa, ha detto il premier, «e` la risposta alla crisi globale, noi abbiamo saputo mantenere in ordine i conti pubblici». Berlusconi ha anche annunciato che l`Esecutivo intende mettere mano presto «all`approvazione di vari testi unici» e «abbiamo l`ambizione di produrre un codice delle leggi fiscali». Sulla riforma dell`articolo 41 della Costituzione, Berlusconi ha detto che il fatto che sia «permesso tutto cio` che non e` vietato dalla legge» e` «un principio cardine fondamentale» che si aggiunge alla «abrogazione di una serie di norme che rendevano difficile l`attivita` economica». Con questo principio, ha aggiunto, la Carta «ha la capacita` di aprirsi all`innovazione». Ha annunciato che «entro aprile verranno erogati sulla ricerca 500 milioni di euro a vantaggio delle imprese che investono». Ci saranno poi, ha aggiunto, «915 milioni di euro per le reti d`impresa ed i distretti tecnologici il cui bando scade a marzo».

Tremonti: arrivare all`appuntamento con l`Europa con le carte in regola
«Intendiamo lavorare con tempi e modi europei», ha detto il ministro dell`Economia Giulio Tremonti in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei Ministri sul piano per lo sviluppo. «Vogliamo arrivare all`appuntamento con l`Europa con le carte in regola: questo e` quello che conta, il resto sono solo polemiche».

Matteoli: nuovo provvedimento per far partire il Piano casa
Il ministro per le Infrastrutture ha anche annunciato che il Consiglio dei ministri ha anche approvato un «provvedimento legislativo per accelerare e far partire il Piano casa 1 e il Piano casa 2». Il Piano casa, ha detto il ministro, «meritava un provvedimento legislativo perche` le Regioni, in tante parti d`Italia, hanno fatto provvedimenti di legge che non consentono per il 60% delle case gli ampliamenti».

Romani: stanziati 100 milioni di fondi Fas per la banda larga
«E` gia` iniziato - il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani - ma inizia veramente oggi con l`impegno del resto del Governo il percorso per la banda larga: con il ministro Tremonti e` stato deciso di fare un finanziamento di 100 milioni di fondi Fas sulla banda larga».

Calderoli: via libera del Cdm alle osservazioni sul federalismo
Il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, riferendosi alla comunicazione parlamentare del Dlgs sul Federalismo municipale chiesta dal capo dello Stato, ha sottolineato che il Consiglio dei ministri «ha approvato le osservazioni che dovranno accompagnare il nuovo testo che invieremo alle Camere». E sulle osservazioni sul federalismo municipale che il ministro Calderoli fara` in aula alla Camera e` gia` stata autorizzata dal Consiglio dei ministri, come ha annunciato il premier.

Brunetta: costituzionalizzato il merito nella p.a.
Con la proposta di riforma dell`articolo 97 della Carta, ha detto il ministro dell`Innovazione nella Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, viene «costituzionalizzata la capacita` e il merito» nella p.a. e si sancisce che «e` lo Stato al servizio dei cittadini» e non il contrario. C`e` anche «la semplicita` e la trasparenza nel funzionamento delle p.a. che e` un ulteriore passo avanti che vuol dire costituzionalizzazione dei valori fondanti del nostro Governo».

Fitto: tabella di marcia dettagliata per il piano Sud
«Il Consiglio dei ministri - ha affermato il ministro Raffaele Fitto - ha approvato l`attuazione per il piano per il Sud con una tabella ben precisa». E ha spiegato che «il timing prevede una discussione da chiudere entro febbraio con la Commissione europea», ha spiegato il ministro per i Rapporti con le Regioni, «poi ci sara` una chiusura definitiva della ricognizione delle vecchie risorse e un confronto definitivo con le Regioni». Ha promesso che dal primo di marzo ci sara` l`approvazione definitiva delle delibere Cipe sugli interventi regionali e nazionali, mentre entro la fine di aprile verra` definito «il meccanismo su chi deve fare e che cosa». Regole precise, poi, sui finanziamenti».

Alfano: ddl per aggredire il blocco delle cause civili pendenti
Il Guardasigilli Angelino Alfano ha annunciato il via libera all`unanimita` dal Consiglio dei ministri a un disegno di legge «volto ad aggredire il blocco delle cause civili pendenti attraverso misure straordinarie». Alfano ha spiegato che «ci sono sei milioni di cause arretrate, uno zaino di piombo» che pesa sul nostro Paese «tanto quanto il debito pubblico».

MODIFICHE COSTITUZIONALI

E` permesso tutto cio` che non e` espressamente vietato dalla legge
Nel ddl di modifica della Carta costituzionale e` scritto che l`articolo 41 della Costituzione sara` modificato indicando espressamente che «e` permesso tutto cio` che non e` espressamente vietato dalla legge». Nella nuova versione dell`articolo si sottolinea inoltre che l`attivita` economica non puo` svolgersi in contrasto «con gli altri principi fondamentali della Costituzione». Ecco la nuova formulazione: «L`attivita` economica privata e` libera ed e` permesso tutto cio` che non e` espressamente vietato dalla legge. Non puo` svolgersi in contrasto con l`utilita` sociale, con gli altri principi fondamentali della Costituzione o in modo da recare danno alla sicurezza, alla liberta`, alla dignita` umana».

Le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune
«Le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune»
. Questa la novita` principale della modifica dell`articolo 97 della Costituzione. Viene poi espressamente indicato il riconoscimento del merito e della capacita` nella carriera degli impiegati pubblici. Il nuovo testo: «Le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune. L`esercizio anche indiretto delle pubbliche funzioni e` regolato in modo che ne siano assicurate efficienza, efficacia, semplicita` e trasparenza». Le pubbliche amministrazioni sono organizzate secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l`imparzialita` dell`amministrazione. Nell`ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilita` proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso pubblico, salvo i casi stabiliti dalla legge. La carriera dei pubblici impiegati e` regolata in modo da valorizzarne la capacita` e il merito».

Gli enti locali non devono garantire l`autonoma iniziativa
Gli enti locali non devono solo favorire ma anche garantire l`autonoma iniziativa:
questa la modifica dell`articolo 118 della Costituzione. Nella nuova formulazione del comma 4 e` scritto che: «Stato, Regioni, Citta` metropolitane, Province e Comuni garantiscono e favoriscono l`autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivita` di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarieta`».


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