Il Consiglio dei Ministri ha approvato un primo rilevante 'pacchetto' di
semplificazioni burocratiche in materia di prevenzione degli incendi e di tutela
dell'ambiente che intervengono su adempimenti particolarmente onerosi per circa
2 milioni di Piccole e Medie Imprese italiane che potranno risparmiare circa 1,5
miliardi l'anno.
Positivo il commento di Rete Imprese Italia . “Oggi – afferma il Presidente
Giorgio Guerrini - vediamo la prima attuazione dei principi dello Small Business
Act. I provvedimenti di semplificazione approvati dal Governo vanno nella
giusta direzione: alleggerire gli adempimenti burocratici a carico delle piccole
e medie imprese, applicando il criterio di proporzionalita' sulla base del numero
dei dipendenti e del settore di attivita'”.
“Apprezziamo – sottolinea Guerrini – la sensibilita' e l'impegno del Ministro
per la Pubblica Amministrazione Brunetta, del Ministro dello Sviluppo Economico
Romani e del Ministro per la Semplificazione Normativa Calderoli, i quali,
insieme al Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo e al Ministro dell'Interno,
hanno recepito le sollecitazioni e le indicazioni espresse da Rete Imprese
Italia al fine di liberare gli imprenditori dall'eccesso di burocrazia. E'
un risultato positivo del lavoro di concertazione svolto con le Organizzazioni
imprenditoriali”.
“Ci auguriamo – aggiunge Guerrini - che i provvedimenti approvati oggi
siano attuati rapidamente e che siano solo i primi di una lunga serie di
semplificazioni. La strada e' ancora lunga per sfoltire la giungla di complessita'
amministrative che costano alle imprese italiane 1 punto di Pil”.
"Per la prima volta in Italia - ha spiegato il ministro Renato Brunetta nel
corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi - viene concretamente affermato
il principio di proporzionalita': gli adempimenti amministrativi vengono
infatti diversificati in relazione alla dimensione, al settore in cui opera
l'impresa e all'effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici (in
linea con lo Small Business Act adottato a livello comunitario). Inoltre, per
tutte le procedure e' prevista la presentazione online delle domande allo
Sportello unico".
Nel mondo delle aziende (4,5 milioni nei settori industria e servizi e
2,5 milioni nell'agricoltura) - si spiega - le differenze sono elevatissime,
specialmente in una realta' composta sostanzialmente di piccole e medie imprese.
Eppure il sistema amministrativo italiano tratta in modo sostanzialmente
identico le une e le altre. Stesse procedure burocratiche, stesse
autorizzazioni, stessi vincoli e, quindi, stessi costi per l'imprenditore.
Per superare questa condizione insostenibile il Governo si e' impegnato, con
la manovra economica dell'estate 2010, a realizzare numerose semplificazioni che
contribuiscano nell'azione di rilancio dell'economia, liberando risorse che fino
a oggi sono state spese per attivita' amministrative inutili e che possono essere
ricollocate sul fronte degli investimenti o, piu' semplicemente, dare fiato ai
bilanci delle aziende in difficolta'. "Tutto questo - ha precisato Brunetta -
senza ridurre in alcun modo i livelli di protezione degli interessi pubblici (ad
esempio la tutela ambientale o l'incolumita' pubblica) che, al contrario, ne
escono piu' tutelati."
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