PALERMO, 23 MAG -
Si sperimenta in Sicilia un nuovo modello di lotta contro le infiltrazioni
mafiose negli appalti e nell'imprenditoria. Lo strumento scelto e' un protocollo
di legalita' che, oltre a Confindustria, coinvolge la Regione e le Prefetture
della Sicilia.
L'accordo, che fissa nuovi e piu' rigidi criteri di controllo e di
repressione, e' stato firmato oggi a Palermo alla presenza del ministro
dell'Interno, Roberto Maroni. Per la Regione e' intervenuto l'assessore
all'Energia e ai Servizi di pubblica utilita', Giosue' Marino, e per
Confindustria il presiedente siciliano Ivan Lo Bello.
''Qui si realizza un modello innovativo di collaborazione non solo fra le
istituzioni ma anche con l'associazione degli industriali chiamata svolgere un
ruolo fondamentale'', ha detto Maroni che ha anche riconosciuto l'impegno della
Confindustria nell'isolamento delle aziende inquinate o indotte a venire a patti
con la mafia. Il protocollo fissa l'obiettivo di assicurare la concorrenza leale
e la liberta' d'impresa ma anche la prevenzione dei condizionamenti criminali.
La Regione e' impegnata ad assumere informazioni mirate prima di
rilasciare le autorizzazioni e a estendere alla filiera delle imprese
interessate agli appalti e ai servizi l'obbligo della documentazione antimafia e
delle sanzioni. La Confindustria proseguira' nell'azione che gia' svolge
puntando sull'etica della responsabilita', su nuove misure di garanzia della
legalita' e sull'espulsione o la sospensione delle imprese che violano il
protocollo. I controlli mirati sono promossi dalle Prefetture.
''Dobbiamo garantire la liberta' d'impresa e le condizioni di leale
concorrenza e trasparenza. Nessuna regola opaca'', ha sottolineato Lo Bello.
Per Maroni l'accordo si coniuga con la linea diretta a colpire i patrimoni della
mafia. ''Togliere i soli ai mafiosi mette in crisi il sistema
organizzativo'' ha ribadito. E ha ricordato che per la gestione dei beni
confiscati, da ''mettere a reddito per impedirne il degrado'', e' nata
un'Agenzia con sede a Reggio Calabria. Entro la fine di giugno, ha promesso,
l'Agenzia avra' una filiale anche a Palermo.
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