8 giugno 2011. Presentato il bando di finanziamento 2011, previsto
della legge 53/2000. Tra le possibilita' di intervento: baby sitting,
telelavoro, progetti su orari flessibili e part-time
ROMA - Quindici milioni di euro alle aziende per incentivarle a promuovere
iniziative per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, dal baby sitting
al telelavoro al part-time. Il bando di finanziamento 2011, previsto della legge
53/2000, e' stato annunciato questa mattina dal sottosegretario alle Politiche
della famiglia, Carlo Giovanardi.
Ampliata la platea dei beneficiari. "Le politiche di conciliazione sono
un fattore di innovazione nei modelli sociali", ha spiegato. "La novita' di
questo bando e' che e' stata ampliata la platea dei beneficiari: il 90% delle
risorse e' riservato ai lavoratori dipendenti, pubblici o privati iscritti in
pubblici registri, e il 10% ai lavoratori autonomi e ai professionisti che
abbiano l'esigenza di farsi sostituire per un periodo massimo di 12 mesi per
accudire figli minori o disabili. Spero che questo tipo di iniziative possa
espandersi a tutto il mondo del lavoro". "Nella elaborazione della norma e per
il rapporto non sempre facile con le Regioni c'e' stato qualche ritardo", ha
aggiunto Giovanardi. "Adesso finalmente, al termine di un iter complesso, sono
stanziati 15 milioni di euro".
I possibili interventi e i termini di scadenza. Tra le possibilita' previste
dal bando, anche interventi per agevolare il rientro dei genitori dopo il
congedo di maternit?a'o paternita', sostegno alla genitorialita', telelavoro,
part-time reversibile, banca delle ore, flessibilita' sui turni, orario
concentrato. I termini per la presentazione dei progetti sono il 13 luglio e il
28 ottobre 2011.
Le best practice gi? attivate. Nel corso della conferenza stampa sono
state presentate tre buone pratiche aziendali, realizzate anche grazie alle
risorse messe a disposizione negli anni scorsi. Dal 2007 al 2009, infatti, i
dipartimento ha finanziato 421 progetti per un importo totale di quasi 25
milioni di euro. Aeroporti di Puglia ha realizzato, coprendolo quasi interamente
con il finanziamento, turni agevolati per i lavoratori con figli minori,
percorsi di formazione per le mamme che rientrano al lavoro dopo la gravidanza,
sostegno alla genitorialita' con psicologi, baby sitting.
Dal "maggiordomo aziendale" agli asili interni. Il gruppo editoriale De
Agostini, ha istituito invece il "maggiordomo aziendale", un fattorino a
disposizione gratuitamente dei dipendenti per sbrigare pratiche, svolgere
commissioni, cercare artigiani o servizi per la casa. L'azienda Tetra Pak, che
ha gi? da tempo un asilo aziendale, una palestra e servizi di supporto alla
famiglia, nei progetti presentati ha individuato nuovi interventi (finanziati
per il 50% con risorse pubbliche) come il lavoro a distanza (da casa ma anche
dal treno, dal giardino, etc.), fornendo ai dipendenti dei computer portatili;
iniziative per valorizzare la maternita' come attivita' per le lavoratrici
incinte, ritorno al lavoro guidato e supportato, possibilita' di restare in
contatto con l'ufficio anche durante la gravidanza se lo si desidera.
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