SICILIA: LA RIVOLTA DEI FORCONI - L'isola bloccata dalla rivolta di diverse categorie di lavoratori
Data: 18/01/2012
Argomento: Regione Sicilia


In Sicilia e' scoppiata una vera rivolta per protestare contro le esose tasse previste dalle accise nella manovra del Governo Monti; quel Governo che tutti i Parlamentari appoggiano incondizionatamente senza se e senza ma, soprattutto quelli Siciliani. Si dovrebbero vergognare, avere pudore, dignita', ma nessuno si fa vedere. Qualcuno si fara' vedere cercando di strumentalizzare tale ''Sciopero'' per fini elettorali, ma credo che sara' complicato per tutti, meglio che non si facciano vedere i cari Politici della Casta. Questo sciopero degli autotrasportatori, chiamato "Operazione vespri siciliani", e' il grido di guerra del "movimento dei forconi" contro le accise che stanno mettendo in ginocchio la Trinacria, per cui ogni 1000 euro ne sborsa ben 596 solo di tasse a Monti.

Aderisce tantissima gente. "E' una rivoluzione pacifica" dice Rossella Accardo, che dopo la scomparsa del figlio Stefano Martorana ha aderito al movimento dei forconi. Blocchi a Palermo con notevole rallentamento del traffico. Manifestazioni di protesta a Gela, nel nisseno e in tutta la provincia di Agrigento e Caltanissetta, con blocchi pacifici e strade chiuse che stanno creando disagi alla circolazione ma senza originare tensioni con le forze di Polizia, anche loro vittime di questo Stato PADRONE. Pensate ancora che oggi in Italia viga grande Democrazia? Siete ancora convinti che non ci siano Televisioni o Giornali asserviti a questo o a quell?altro partito? Come vi spiegate allora che se da un lato i Mass Media ci aggiornano dei vari colloqui dei ''BIG'' della politica, dei festeggiamenti per il non arresto di Casentino ed altro ancora, dall'altro non hanno speso una sola parola di cio' che sta accadendo da ieri in Sicilia? Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che ha condotto la Sicilia ad un collasso economico totale. Sicuramente vi starete chiedendo perche' questi eventi non siano stati resi pubblici da parte dei Mass- Media. La risposta ci conduce verso un'altra domanda, ancora piu' mortificante: cosa accadrebbe se il resto dei cittadini Italiani prendessero esempio dai ''cittadini'' Siciliani? Finalmente i Siciliani, gente orgogliosa, rispettosa, accogliente, si riappropriano delle loro origini. Non vogliono piu' subire vessazioni di alcun genere, vogliono essere rispettati, non vogliono pi? essere ingannati. Vogliono dimenticare i torti ricevuti a cominciare da Garibaldi che li ha fatti sperare e poi umiliati. Ecco che finalmente esce fuori il coraggio, la dinamicit? dei Siciliani che certamente non si faranno piu' pestare i piedi, non saranno pi? sottomessi, e saranno in grado di pensare al proprio futuro. E' arrivato il momento del riscatto, di farsi valere e di far valere i propri diritti. I politici siciliani hanno svenduto se stessi e la Sicilia tutta, hanno permesso di non rispettare lo Statuto Siciliano e di fare dello Statuto speciale carta straccia. Oggi un?epoca ? finita e se ne apre una nuova. Mi auguro che tutto ci? avvenga anche nel resto d'Italia. E come diceva Denis Waitley: "Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilit? di cambiarle". La difficolta' non sta nel credere alle nuove idee ma nel rifuggire dalle vecchie. E noi Siciliani riusciremo a rifuggire da quelle ''VECCHIE''.
Cosi' il Presidente Movimento Nazionale Cristiano-Liberale, Angelo Sciascia.

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