DECRETO SEMPLIFICAZIONE E APPALTI - Procedure piu' semplici e veloci
Data: 31/01/2012
Argomento: Pubblica Amministrazione


Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto sulle semplificazioni e lo sviluppo: il pacchetto di misure intende modernizzare e velocizzare, attraverso la semplificazione di adempimenti burocratici e procedure, i rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e aziende. Anche negli appalti pubblici sono previsti meno oneri per le imprese con nuove norme sulle gare e con l'istituzione della Banca dati nazionale dei contratti pubblici. Il testo resta in attesa della firma del Presidente della Repubblica per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Ogni anno le imprese presentano in media la stessa documentazione 27 volte alle varie stazioni appaltanti. Con la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, operativa da gennaio 2013 e istituita presso l'AVCP (Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture), le amministrazioni potranno consultare un fascicolo elettronico della documentazione di impresa comprovante i requisiti necessari alla partecipazione di gare d'appalto ed effettuare i controlli sul possesso dei requisiti, senza richiedere la documentazione alle imprese. In questo modo saranno fortemente semplificate le procedure di verifica e le imprese saranno alleggerite dall'incombenza di produrre piu' volte certificati e documentazioni dei requisiti richiesti. Il risparmio stimato per le PMI e' di circa 140 milioni all'anno.

Sempre in tema di appalti, viene introdotta la responsabilita' solidale tra appaltatore e committente: ''in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro e' obbligato in solido con l'appaltatore, nonche' con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, nonche' (versare) i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell'inadempimento''.

Il decreto, infine, interviene anche in materia di SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attivita'): il Governo, entro il 2012, individuera' in modo tassativo le attivita' soggette alla Scia, che consente l'avvio dei lavori senza dover attendere i 30 giorni previsti dalla precedente Dia (denuncia d'inizio attivita'), quelle soggette ad una semplice comunicazione e le attivita' del tutto libere.

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