dal Mondo: Algeria, un paese favorevole agli affari
Data: 23/02/2007
Argomento: Infrastrutture


Un paese favorevole agli affari con molte occasioni di investimento e partnership, dall'edilizia al turismo. Questa la fotografia dell'Algeria presentata agli investitori italiani da una delegazione di imprenditori algerini che hanno partecipato ieri a Roma ad un incontro con l'Unione degli industriali e delle imprese di Roma (Uir).

"L'Algeria è una destinazione sempre più ricercata", ha spiegato il capo delegazione, il direttore dell'Agenzia di sviluppo degli investimenti (Andi) Salim Branki, ricordando che il paese gode di una posizione geografica strategica, ha un'economia "stabile e propizia agli affari" (101 miliardi di dollari di Pil e tasso di crescita del 5,2per cento), buone infrastrutture di base, e anche un rating di rischio-paese calato da 6 a 3 negli ultimi sette anni. Molte sono le opportunità di investimento offerte dal paese nordafricano, ha precisato Branki, ricordando la disponibilità di facilitazioni e incentivi: il settore in cui c'e' più bisogno è l'edilizia, ma poi c'e' bisogno anche di subappalti nella costruzione dell'autostrada est-ovest, servono sei grandi dighe e stazioni di purificazione delle acque, tram nelle città principali, porti, aeroporti, ospedali, università, lavori nella distribuzione energetica. Inoltre in Algeria è in atto "il più grande programma di privatizzazione del bacino mediterraneo - ha aggiunto - con quasi 1000 aziende pubbliche da privatizzare".

Per rafforzare il partenariato con l'Italia, inoltre, l'Algeria punta sul turismo, che "sebbene in passato non sia stato considerato prioritario - ha osservato Abdenacer Ourdi, del ministero del turismo - ha conservato le sue potenzialità": il settore registra infatti un "boom", con un tasso di crescita superiore al 10 per cento negli ultimi 10 anni e un aumento costante del flusso di turisti e delle entrate.

Nella strategia elaborata per potenziare il settore di qui al 2015, l'Algeria punta sulla valorizzazione di risorse come i numerosi siti patrimonio dell'umanità, i 1200 chilometri di costa, le 200 fonti termali. E tra le opportunità indica anche il riassetto delle 22 'zone di particolare interesse', in cui si vogliono realizzare 45 mila nuovi posti letto.

fonte: il denaro.it





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