SICUREZZA LAVORO - Sondaggio dell'Agenzia UE sicurezza: oltre 1/3 italiani non si fida del capo
Data: 24/04/2012
Argomento: Sicurezza


Oltre un terzo degli Italiani non si fida del proprio capo. Secondo i risultati del recente sondaggio paneuropeo sulla salute e la sicurezza sul lavoro (OSH) dell'Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul lavoro (EU-OSHA) ad essere fiducioso sul fatto che i problemi inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro segnalati a un responsabile verranno affrontati e' il 64% dei lavoratori italiani, un dato inferiore di dieci punti percentuali rispetto alla media europea che e' del 74%. Fiducia reciproca e lavoro di squadra sono al centro della nuova campagna biennale Ambienti di lavoro sani e sicuri promossa dall'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (EU-OSHA) intitolata Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi, il cui lancio ufficiale e' avvenuto questa mattina a Bruxelles.



Gli ambienti di lavoro dell'UE sono sempre piu' sani e sicuri. Tuttavia, ogni anno si contano ancora 6,9 milioni di infortuni sul posto di lavoro e milioni di malattie professionali. La sofferenza umana causata da scarsi livelli di sicurezza e di salute e' incommensurabile, ma il costo economico stimato e' di 490 miliardi di EURO all'anno, che equivale a piu' della meta' dei costi attuali del fondo di salvataggio per la crisi finanziaria europea. La nuova campagna promossa dall'EU-OSHA concentra l'attenzione sull'importanza della partecipazione della dirigenza e dei lavoratori al fine di migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro.

Il sondaggio mostra che in generale gli europei (il 67%) si considerano ben informati sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro. Tuttavia esistono grandi differenze tra gli Stati membri, e uno degli obiettivi principali della campagna consiste nel condividere i principi di buona prassi per aumentare i livelli di prevenzione dei rischi all'interno di societa' di tutte le dimensioni e in tutti i settori in ogni parte dell'UE.

La ricerca conferma che qualunque siano le dimensioni di una determinata organizzazione, la leadership dei quadri dirigenziali e la partecipazione attiva dei lavoratori sono fondamentali per una gestione efficace della salute e della sicurezza. L'indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (ESENER) rivela che se la partecipazione dei lavoratori e l'impegno dei dirigenti vanno di pari passo le prestazioni in materia di sicurezza e salute sul lavoro risultano di gran lunga migliori.

Le imprese in cui un'alta partecipazione dei lavoratori e' associata a un forte impegno dei dirigenti, ad esempio, hanno probabilita' 10 volte maggiori di disporre di una politica documentata in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL). L'ulteriore vantaggio che ne consegue e' che tali misure vengono ritenute piu' efficaci.

In occasione del lancio della campagna a Bruxelles, il commissario UE per l'occupazione, gli affari sociali e l'integrazione, La'szlo' Andor, insieme a Christa Sedlatschek, direttrice dell'EU-OSHA, e Bo Smith, segretario generale del ministero del Lavoro danese, hanno invitato datori di lavoro e lavoratori a collaborare per gettare le fondamenta per lo sviluppo di una cultura di prevenzione dei rischi piu' sostenibile in Europa.

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