SICUREZZA LAVORO - Perche' gli incidenti sui palchi? Sette mesi all'attenzione della cronaca tra infortuni e lavoro nero
Data: 26/07/2012
Argomento: Sicurezza


25 luglio 2012. Dal primo incidente mortale del 12 dicembre 2011 - quando, a Trieste, Francesco Pinna perse la vita nel tour di Jovanotti - il problema delle carenze e delle irregolarita' nella costruzione delle strutture dei grandi show e' stato sempre di piu' oggetto di titoli da parte dei mass media



ROMA - Le carenze sul fronte della sicurezza nella costruzione dei palchi e le irregolarita' riscontrate nei cantieri dove vengono allestiti gli show di tanti fra i piu' celebri artisti italiani sono argomenti che, in questi ultimi sette mesi, sono stati sempre piu' di frequente oggetto dell'attenzione della cronaca. Ecco una rapida ricognizione degli articoli pubblicati nell'area "Sala stampa" di questo portale dedicati a quest'ambito.

Al PalaTrieste muore Francesco Pinna. Jovanotti sconvolto. Il primo episodio risale al 12 dicembre scorso, quando, al PalaTrieste, durante il tour "Soleluna" di Jovanotti, il crollo del palco in costruzione provoca la morte del 20enne Francesco Pinna e il ferimento di otto operai. Dopo l'incidente - che il cantautore, in un tweet pubblicato poche ore dopo l'accaduto, definisce "una tragedia che toglie il fiato" - il tour viene bloccato.

Fornero: "Lotta agli infortuni una battaglia di civilta'". Anche il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nell'occasione esprime il proprio cordoglio. "Quanto successo mi colpisce e mi turba - afferma - Ogni incidente ci costringe a riflettere sulle gravi responsabilita' che tutti noi abbiamo e che dovrebbero diventare quasi un'ossessione: e' una battaglia di civilta' alla quale personalmente non solo non mi sottrarro', ma vi dedichero' ogni mia energia".

Una "frana" di tubi d'acciaio in apparenza inspiegabile. Forti gli interrogativi sui motivi che hanno portato una gigantesca struttura di cavi e tubi di metallo ad "accartocciarsi" su se stessa. "Il piano di lavoro viene redatto da un ingegnere abilitato - spiego', il giorno dopo il fatto, Maurizio Salvadori della Trident Management Srl, societa' produttrice del tour di Jovanotti - Normalmente tutti gli apparati di audio e luci vengono appesi mediante motori ai tetti dei palazzi dello sport ma, visto che la configurazione di quello di Trieste non permette quest'operazione, era stata noleggiata per questo concerto una struttura denominata 'ground support' che ha improvvisamente ceduto".

Il pm: sospetto di violazione delle norme contro gli infortuni. Dal palazzo della procura di Trieste vengono emanati nove avvisi di garanzia diretti ad altrettanti tra funzionari e dirigenti di ditte di montaggio coinvolte a vario titolo nella realizzazione del palco. Nel fascicolo giudiziario il titolare dell'inchiesta, il pm Matteo Tripani, contesta i reati di omicidio colposo, disastro colposo, lesioni e manifesta il sospetto di violazione della normativa antinfortunistica. Le indagini appurano che Francesco Pinna e' stato schiacciato da un motore di 200 chili.

Jovanotti dalla Bignardi. "E' raro che capitino tragedie simili". Il 23 febbraio 2012 Jovanotti ritorna, per la prima volta, ad apparire in pubblico, ospite della trasmissione di Daria Bignardi "Le invasioni barbariche". "e' stata una tragedia - esordisce - e' morto un ragazzo che lavorava per una cooperativa sociale locale che ci aiutava a scaricare i camion. Il motivo dell'incidente ancora non si sa, c'e' un'indagine in corso, spero che molto presto si possa capire. e' molto raro che succedano cose di questo tipo. Purtroppo e' crollato tutto".

Il cantante critica i mass media: "Nessuno sfruttato e sottopagato". Non mancano, nelle sue dichiarazioni, anche dei cenni polemici riguardo ai toni coi quali l'episodio e' stato presentato da alcuni mezzi di informazione, che hanno sottolineato che per quel lavoro Pinna guadagnava sei euro e mezzo all'ora. "Non e' vero che era un ragazzo sfruttato e sottopagato, la paga era quella prevista dal contratto. Era un ragazzo che aveva voglia di darsi da fare, un ragazzo normale come lo ero io alla sua eta' - precisa Jovanotti - La madre mi ha detto che era contento di fare quel lavoro. Mi e' dispiaciuto anche per lui, perché lo hanno descritto per quello che non era. (...) Hanno scritto cose molto brutte, diffondendo notizie non vere e senza dire quello che era successo: una disgrazia".

"Nei tour musicali ormai rischio zero". La pop star interviene anche sul tema della sicurezza, smentendo l'opinione che in Italia ci siano disattenzioni o carenze nel settore degli spettacoli: "Nel mondo dei tour musical, dal punto di vista della sicurezza, negli ultimi vent'anni si sono fatti dei grandi passi avanti. Ormai siamo a rischio zero, anche se il rischio zero quando si tratta di un cantiere non c'e' mai. Nei concerti abbiamo controlli continui e io sono il primo a dire a chi lavora con me che bisogna rispettare tutte le regole di sicurezza.".

Il 5 marzo a Reggio Calabria muore Matteo Armellini. Il 5 marzo avviene il secondo episodio mortale: il 32enne Matteo Armellini, a Reggio Calabria, durante i lavori di preparazione del concerto di Laura Pausini, resta vittima di un altro cedimento strutturale, in una dinamica per molti aspetti analoga a quella del tour di Jovanotti. Laura Pausini, sconvolta, pubblica sul proprio sito una lettera dove esprime il suo cordoglio.

Un testimone: "Tutto sembrava a regola d'arte". Anche in quel caso le "apparenze" non paiono segnalare particolari irregolarita'. "Tutto sembrava a regola d'arte - afferma un testimone della tragedia - Il tetto del palco era a circa 15 metri di altezza e a venir giu', senza farci niente, siamo stati in quattro. Ci siamo ritrovati per terra senza aver percepito niente di anomalo prima. Per me puo' anche essere stato un terremoto... Sono il primo a voler capire cosa sia successo: ho una certa esperienza e devo dire che tutto mi sembrava a regola d'arte. La mia sensazione e' che tutto fosse montato perfettamente e in sicurezza. Penso che noi quattro non ci siamo fatti niente proprio perché lassu' era tutto corretto. Quindi vorrei proprio che mi dicano cosa sia successo. Lo dico perché questi palchi si montano con un progetto preciso e se non mi sentissi sicuro a quelle altezze neanche ci salirei. Stavamo montando otto motori, quelli dove si appendono amplificatori e luci".

Ispezioni: a Caserta 16 lavoratori in nero nello show della Pausini. Nelle settimane successive la morte di Armellini viene dato il via a un'intensa attivita' di controllo da parte delle forze ispettive nei cantieri degli spettacoli di alcuni tra i piu' celebri artisti italiani. I controlli mettono in luce un'ampia fascia di infrazioni sul fronte contributivo e delle rispetto delle norme di sicurezza. Ecco un elenco rapido del bilancio di queste verifiche. Il 22 marzo, al Palamaggio' di Caserta, dove e' in programma un altro concerto della Pausini, sono riscontrati 16 lavoratori in nero su ventuno (la societa' responsabile viene, in seguito, sostituita).

Blitz al Pala Livorno: 14 operai in nero sul palco di Giorgia. Il 30 marzo 2012, un blitz al Pala Livorno - prima del concerto di Giorgia - da parte di sei carabinieri e dieci ispettori della direzione provinciale del Lavoro, dell'Inps e dell'INAIL scopre 14 operai in nero. L'ispezione porta alla sospensione dell'attivita' di una ditta di Firenze: gli uomini - tutti con l'elmetto protettivo, ma senza contratto - sono stranieri regolari, romeni e peruviani, di eta' compresa tra i 25 e i 40, impiegati per circa 6 euro l'ora.

Concerto di Tiziano Ferro: altri 61 operai in nero e 22 irregolari. Il 26 aprile scorso i militari del Nucleo operativo del gruppo tutela del Lavoro di Napoli e del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta - in un'ispezione al Palamaggio', durante l'allestimento del concerto di Tiziano Ferro - riscontrano 61 operai in nero e 22 irregolari per mancata consegna del contratto di lavoro. Su 20 aziende controllate sei risultano irregolari, per 150mila euro di sanzioni amministrative contestate e circa 6mila euro di ammende.

Show di Crozza a La Spezia: violazioni sulla sicurezza. Lo scorso 6 maggio, presso il palazzetto dello sport di La Spezia - dove in serata si svolge lo spettacolo del comico Maurizio Crozza - dai controlli dei funzionari della direzione territoriale del Lavoro risultano tre operai in nero, chiamati da una cooperativa alla quale viene sospeso l'incarico e sono contestate violazioni in materia di sicurezza. Oltre alla mancata fornitura delle dotazioni di prevenzione individuali (scarpe antinfortunistiche), viene riscontrata anche l'assenza del documento per la valutazione del rischio.

INAIL: "Schemi tipo anche per queste attrezzature provvisorie". Da questa ricognizione appare, dunque, un quadro per lo meno in "chiaroscuro": un quadro sul quale - il 5 marzo, giorno della morte di Armellini - Paolo Giacobbo Scavo, responsabile del dipartimento Tecnologie della sicurezza dell'INAIL, ha cercato di fare il punto sulla normativa e sulle modalita' di costruzione di queste strutture. Interrogato sui possibili interventi in grado di contrastare con piu' capacita' il manifestarsi degli incidenti di Trieste e di Reggio Calabria, Giacobbo Scavo sostiene che "un passo avanti potrebbe essere la disposizione anche per le attrezzature provvisorie (cosi' sono classificati i palchi dei concerti, ndr) di una presentazione preventiva, da parte delle imprese, di idonei schemi tipo - in analogia a quelli previsti per i ponteggi metallici fissi - a partire dai quali dovrebbe discendere ogni specifico progetto".

L'Istituto: "Prevedere validazione preventiva a livello regionale". Giacobbo Scavo aggiunge, inoltre, che "sarebbe necessario prevedere una validazione preventiva, per esempio a livello regionale, in tal modo facilitando il compito delle Commissioni prefettizie che spesso ricevono le documentazioni tecniche in tempi molto ravvicinati rispetto all'evento". A livello generale, "va garantita un'azione di controllo piu' rigida e prevedere in modo piu' attento i carichi in termini di azioni previste da questo genere di eventi e fare in modo che i progetti di montaggio, che oggi sono eseguiti in maniera abbastanza generica, siano maggiormente dettagliati".

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