SICUREZZA e INAIL - Ricerca e tecnologie della sicurezza: il sistema Malprof e le reti di rilevazione delle malattie professionali
Data: 07/11/2012
Argomento: Sicurezza


2 novembre 2012. Il 9 novembre a Roma il convegno organizzato da INAIL Ricerca per tracciare un primo bilancio dei risultati raggiunti finora dal progetto nazionale di sorveglianza delle tecnopatie, mettendo a confronto anche le esperienze europee. Tra i relatori Raymond Agius, presidente della rete Modernet, che monitora il fenomeno a livello continentale



ROMA - Venerdi' 9 novembre INAIL Ricerca organizza a Roma, presso l'Auditorium della sede centrale dell'Istituto di piazzale Pastore, il convegno "Il sistema Malprof e le reti di rilevazione delle malattie professionali". L'iniziativa nasce con l'obiettivo di tracciare un quadro dei risultati raggiunti finora dal progetto Malprof, il sistema di sorveglianza delle tecnopatie che punta ad attivare su tutto il territorio italiano un meccanismo di registrazione omogeneo e standardizzato delle patologie lavoro-correlate, segnalate ai servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro delle Asl, e dara' spazio anche alle esperienze promosse in ambito europeo.

I lavori articolati in due sessioni. Il convegno aprira' i lavori alle ore 9 con gli interventi di Massimo De Felice e Franco Lotito, rispettivamente presidente dell'INAIL e del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ), e si articolera' in due sessioni. La prima, moderata da Pietro Apostoli, dell'Universita' di Brescia, e Luciano Marchiori, del Coordinamento tecnico interregionale per la prevenzione, concentrera' l'attenzione sulla sorveglianza delle malattie professionali in ambito italiano. La seconda, affidata al coordinamento di Lode Godderis, dell'Universita' cattolica di Lovanio, e Annette Lenderink, dell'Universita' di Amsterdam, estendera' invece la discussione alla realta' europea, attraverso il contributo di esperti provenienti da diversi Paesi.

Una rete internazionale per la collaborazione tra i ricercatori. Tra loro figura anche Raymond Agius, docente di medicina del lavoro e ambientale all'Universita' di Manchester, in Inghilterra, e presidente di Modernet, una rete internazionale di collaborazione tra i ricercatori scientifici di 15 Paesi dell'Unione Europea, tra cui Italia, Francia, Olanda e Gran Bretagna, cui si sono aggiunte anche Australia e Albania. "Due degli obiettivi principali del nostro network - spiega Agius - sono il monitoraggio dei trend delle malattie del lavoro conosciute e l'individuazione delle malattie professionali, o delle loro cause, non ancora conosciute".

"Fondamentale il coinvolgimento di molti centri di ricerca". "Questo tipo di collaborazione - sottolinea il presidente di Modernet - e' fondamentale nella ricerca sulle nuove malattie professionali e sui rischi emergenti, sia per imparare nuovi metodi di approccio sia per disporre di una capacita' di studio e monitoraggio piu' ampia, attraverso il coinvolgimento di molti centri di ricerca. Un aspetto che e' particolarmente importante nel caso della ricerca sulle malattie rare. Dal punto di vista della statistica internazionale, inoltre, bisogna fare in modo che i metodi per la definizione delle malattie e per calcolare la loro incidenza siano validi e abbastanza omogenei tra i vari Paesi".

"I nuovi rischi legati a sostanze biologiche e chimiche". Rispetto ai risultati del monitoraggio sulle nuove malattie professionali e sui rischi emergenti portato avanti dalla rete Modernet, il professor Agius precisa che "e' ancora presto per dare una risposta definitiva, ma i nuovi rischi sembrano essere legati principalmente alle sostanze biologiche, come quelle prodotte dai funghi, oppure alle sostanze chimiche nel settore manifatturiero, che possono causare l'asma professionale o altre malattie respiratorie. Un insieme di sostanze, inoltre, possono essere all'origine della dermatite, delle malattie neurologiche o di altre patologie come la sclerodermia".

"In crescita i disturbi di tipo psicologico". Anche in merito alle tendenze delle malattie professionali probabilmente e' prematuro trarre delle conclusioni. Il presidente di Modernet anticipa, perņ, che alcuni risultati provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Francia sembrano profilare trend decrescenti, come nel caso della dermatite causata dal cromo presente nel cemento o dell'asma provocato dal latex. "Ci sono alcune indicazioni di tendenze decrescenti anche per quanto riguarda le malattie e i sintomi muscoloscheletrici - aggiunge - mentre sono state rilevate tendenze alla crescita delle psicopatologie professionali, almeno in certi settori di attivita'".

"Tra gli obiettivi del network anche la disseminazione". Per Modernet il convegno all'INAIL del 9 novembre rappresenta il primo appuntamento pubblico di condivisione del lavoro portato avanti finora. "Sara' la prima occasione in cui la nostra rete provera' a creare un canale di comunicazione diretto con alcuni tra i suoi interlocutori piu' importanti a livello nazionale - conferma Agius - Del resto la disseminazione delle informazioni e delle conoscenze acquisite, di cui e' responsabile il professore Claudio Colosio dell'Universita' di Milano, rappresenta un altro degli obiettivi principali di Modernet".

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