QUALIFICAZIONE - ANCORA INCERTEZZE SUI LAVORI SPECIALISTICI. Pubblicato il Decreto con la nuova norma tampone sui lavori specialistici negli appalti.
Data: 14/04/2014
Argomento: Procedure di gara


QUALIFICAZIONE - ANCORA INCERTEZZE SUI LAVORI SPECIALISTICI. Pubblicato il Decreto legge n. 47/2014 sul Piano casa ed emergenza abitativa. all'interno del quale è stata inserita la nuova norma tampone sui lavori specialistici negli appalti.

Fonte: ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere

QUALIFICAZIONE - ANCORA INCERTEZZE SUI LAVORI SPECIALISTICI

Roma, 8 Aprile.

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 Marzo scorso, il Decreto legge n. 47/2014 sul Piano casa ed emergenza abitativa. all'interno del quale è stata inserita la nuova norma tampone sui lavori specialistici negli appalti.

L'articolo 12 del Decreto contiene "Disposizioni urgenti in materia di qualificazione degli esecutori dei lavori pubblici", e dispone quanto segue:"Al fine di garantire la stabilità del mercato dei lavori pubblici nell'attuale periodo di difficoltà economica per le imprese del settore, nelle more dell'emanazione, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore del presente Decreto, delle disposizioni regolamentari sostitutive delle disposizioni di cui............................................., con Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente Decreto, sono individuate le categorie di lavorazioni di cui all'Allegato A del predetto decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010 che, in ragione dell'assoluta specificità, strettamente connessa alla rilevante complessità tecnica o al notevole contenuto tecnologico, richiedono che l'esecuzione avvenga da parte di operatori economici in possesso della specifica qualificazione. Il Decreto individua altresì, tra di esse, le categorie di lavorazioni per le quali trova applicazione l'articolo 37, comma 11, del Decreto legislativo 12 Aprile 2006, n. 163."

Tale disposizione, formulata in modo alquanto confuso, ha caratteri profondamente diversi rispetto alla precedente norma che era stata già inserita nel D.L. n.151/2013, poi saltata a causa della mancata conversione dello stesso decreto legge. Viene previsto, infatti, un primo termine di 9 mesi entro il quale un D.P.R dovrà riformulare sia l'elenco delle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria che quello delle categorie super specialistiche. Ma entro soli 30 giorni è altresì prevista l'emanazione di un decreto ministeriale che dovrà individuare le categorie per le quali si applica l'obbligo di costituzione dell'ati (subappaltabili cioè solo entro il limite del 30%).Ne scaturisce una situazione ancora fortemente incerta anche perché regolato da due provvedimenti che hanno diversa tempistica e natura normativa (un D.P.R. ed un D.M.).

Resta il problema, nell'immediato, del vuoto normativo in assenza dei provvedimenti che dovranno essere emanati; tale carenza di disposizioni applicabili porrà le stazioni appaltanti davanti alla responsabilità di individuare le lavorazioni ritenute scorporabili e quelle per le quali sarà necessaria la costituzione di ati.

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