LAVORI PUBBLICI. Con il DL CASA modifiche al codice degli appalti.
Data: 14/05/2014
Argomento: Procedure di gara


LAVORI PUBBLICI. Con il DL CASA modifiche al codice degli appalti.

fonte: ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere.

Roma, 14 Maggio. 

Sono tre le novità per gli appalti rintrodotta con ulteriori emendamenti al decreto casa approvati in commissione Senato lo scorso 6 Maggio.

A queste si aggiunge quella relativa alla riscrittura dell'art. 12 del Decreto con l'emendamento presentato per ridare valore di legge alla revisione dei lavori specialistici a qualificazione obbligatoria, avviata con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture emanato il 24 Aprile scorso.

Di seguito vengono riportate le novità più rilevanti.

Lavori specialistici

L'emendamento riporta in auge l'obbligo di subappalto e di Ati verticale per le categorie specialistiche, diminuendo il numero delle lavorazioni per le quali rimane il vincolo e concedendo un anno di tempo per puntare al riassetto totale del sistema.

Le nuove disposizioni mettono in salvo bandi e i contratti conclusi nel periodo di marasma normativo avvenuto dal 30 0ttobre 2013 in poi, ovvero da quando è diventata operativa l'opinione del Consiglio di Stato che ha revocato le norme del regolamento appalti ( art. 107, comma 2 e 109., comma 2 ) sull'obbligo di subappalto dei lavori specialistici.

Raggruppamenti temporanei

Un ulteriore emendamento cancella la norma del codice appalti ( art. 37, comma 13) che obbliga la corrispondenza tra quote di partecipazione e quote di esecuzione in caso di lavori pubblici assegnati ad un'associazione temporanea di imprese, querelle questa che ha provocato molti interventi normativi e pronunce della giurisprudenza. Lo stesso emendamento modifica l'art. 92 del regolamento appalti, chiarendo che " le quote di partecipazione al raggruppamento o consorzio, indicate in sede di offerta, possono essere liberamente stabilite entro i limiti consentiti dai requisiti di qualificazione posseduti dall'associato o dal consorziato".

 I lavori "sono eseguiti dai concorrenti riuniti secondo le quote indicate in sede di offerta, fatta salva la facoltà di modifica delle stesse, previa autorizzazione della stazione appaltante che ne verifica la compatibilità con i requisiti di qualificazione posseduti dalle imprese interessate".

Verifica dei progetti

Per quando riguarda le attività di validazione dei progetti è stato prolungato di due anni il periodo di tempo (da tre a cinque anni dall'entrata in vigore del regolamento appalti), attraverso il quale è possibile comprovare i requisiti richiesti alle società operanti nel settore della verifica dei progetti anche con attività di progettazione, direzione e collaudo.

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