UNIONE DEI COMUNI. L'associazione Nazionale Comuni (ANCI) chiede una proroga.
Data: 02/07/2014
Argomento: Procedure di gara


UNIONE DEI COMUNI. L'associazione Nazionale Comuni (ANCI) chiede una proroga.

Inviata una lettera dal presidente dell'ANCI al Governo con la richiesta di risolvere la grave situazione di paralisi sulle attività appaltatrici dei Comuni, in virtù  dell’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 66, che all’articolo 9 prevede, tra l’altro, il divieto per i Comuni non capoluogo di provincia di acquisire lavori, servizi e forniture in assenza di una centrale unica di committenza.

La richiesta dell’Anci, inviata ai ministri dei Trasporti, dell’Economia e degli Affari regionali, è stata integrata di  proposte emendative, tese ad ottenere una “necessaria” proroga dei termini dell’entrata in vigore della norma.

Nella lettera viene proposto:

- di prorogare l'obbligo di far ricorso alle stazioni uniche appaltanti al 1 luglio per gli appalti di lavori e al 1 gennaio 2015 per gli appalti di forniture e servizi;

- di non applicare la normativa per i bandi in economia e nei casi di lavori di somma urgenza.

 

SI LEGGE DAL SITO DELL'ANCI:

’L’ANCI ha inviato oggi (01/07/2014) al Governo una serie di proposte per risolvere la grave situazione di paralisi sulle attivita’ appaltatrici dei Comuni, venutasi a determinare con l’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 66, che all’articolo 9 prevede tra l’altro il divieto per i Comuni non capoluogo di provincia di acquisire lavori, servizi e forniture in assenza di una centrale unica di committenza’’. Lo afferma il presidente dell’ANCI, Piero Fassino. ‘’Si tratta – spiega - di questioni gia’ poste con insistenza e determinazione dall’Associazione nel corso dei lavori parlamentari, e ribadite oggi alla luce del fatto che si stanno avverando tutte le preoccupazioni che i Comuni avevano sottolineato; per questo torniamo a ribadire la necessita’ ‘’di una proroga dell’entrata in vigore della norma e della introduzione di una clausola di salvaguardia per gli interventi di minore entita’ finanziaria, in modo da poter dare le giuste rassicurazioni ai Comuni’’.

‘’E’ necessario – prosegue Fassino – che il governo approvi con celerita’ le modifiche proposte dalla Associazione, e che nel frattempo i Ministeri competenti, assieme ad ANCI, predispongano una nota interpretativa che aiuti i Comuni a continuare le loro attivita’, sussistendo valide argomentazioni giuridiche e normative a sostegno. E su questo fronte – conclude Fassino – ANCI e’ impegnata in prima persona a tutela dei Comuni’’.

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