PARERE FAVOREVOLE PER IL REGOLAMENTO DEGLI APPALTI DI LAVORI DI BENI CULTURALI.
Data: 01/02/2017
Argomento: Nuovo Codice Appalti


A seguito di trasmissione del Ministero, il Consiglio di Stato a reso parere favorevole in data 30 gennaio 2017.

Il nuovo codice appalti,(d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50.) all'art. 146, comma 4 stabilisce che il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, deve emanare un decreto dove vengono stabiliti i requisiti di qualificazione dei direttori tecnici e degli esecutori dei lavori e le modalità di verifica ai fini dell'attestazione degli appalti pubblici concernente lavori riguardanti i beni culturali.

A seguito di trasmissione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del prescritto schema di decreto, il consiglio di stato a reso parere favorevole in data 30 gennaio 2017.

In sintesi il Consiglio di stato ha pubblicato le seguenti considerazioni:

Cons. St., comm. spec., 30 gennaio 2017, n. 263:

Il Consiglio di Stato ha reso parere favorevole sul Regolamento governativo in merito alla disciplina di dettaglio degli appalti dei lavori concernenti beni culturali, in attuazione degli artt. 146 ss., d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50.

Il Regolamento realizza un passo avanti verso l’obiettivo di un testo organico ed unitario per gli appalti dei beni culturali, che dev’essere ulteriormente perseguito – si legge nel parere – attraverso l’attuazione, se non contestuale, almeno coordinata, anche di altre parti del Codice relative ai beni culturali.

Nel parere favorevole allo schema di decreto, il Consiglio di Stato ha sottolineato anche l’opportunità di una disciplina ad hoc e ancora più snella per i lavori sotto i 40.000 euro. In tali casi, si dovrebbe consentire che il certificato di buon esito dei lavori possa essere rilasciato, oltre che dalla soprintendenza, anche dall'amministrazione aggiudicatrice.

Nel parere del Consiglio di Stato, inoltre, si esprime parere favorevole su una delle principali novità previste dallo schema di Regolamento, e cioè sulla “possibilità di omettere, in situazioni particolari, il progetto esecutivo e di affidare i lavori sulla base del progetto definitivo”, e si sottolinea che “per prevenire il contenzioso occorre validare definitivamente la scelta con previsioni ad hoc un sede di decreti correttivi al codice appalti”.

VISIONA IL PARERE INTEGRALE DEL CONSIGLIO DI STATO







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