Lombardia: Alloggi pubblici, via libera alla vendita
Data: 16/03/2007
Argomento: dalle regioni


Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, cioè quelli di proprietà dei Comuni e delle Aler, non occupati, potranno ora essere messi in vendita e gli introiti destinati alla costruzione di nuovi e alla ristrutturazione di quelli esistenti.


E' quanto prevede la lagge "Disposizioni in materia di opere pubbliche e di edilizia residenziale", approvata dal Consiglio regionale su proposta dell'assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, con il voto favorevole della maggioranza, l'astensione di Ds, Margherita e Verdi e il solo voto contrario di Rifondazione Comunista, nel quadro di un processo di valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

In particolare, in base alla legge la vendita degli immobili (liberi da inquilini, collocati in zone o immobili di pregio o in condomini) avviene tramite asta pubblica, vendita che deve risultare economicamente vantaggiosa ai fini dello sviluppo e dell'incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Inoltre sarà possibile valorizzare il patrimonio anche mediante la destinazione a canone moderato degli ulteriori alloggi derivanti dalle riqualificazioni dei quartieri (ad esempio, dal recupero di sottotetti).

Questa operazione non dovrà però comportare una riduzione del patrimonio a canone sociale e dovrà essere destinata a sfrattati, giovani coppie e famiglie numerose.

Infine, la nuova legge regionale prevede una maggiore sinergia tra Regione, Comuni e Aler da una parte nell'assegnazione degli alloggi e dall'altra per assicurare l'uso di tutti gli alloggi disponibili.
La Giunta regionale, entro 60 giorni, presenterà un progetto di legge che regoli anche la vendita degli alloggi agli inquilini.(Ln)

Fonte: Regione Lombardia






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