AGEVOLAZIONE PRIMA CASA,: L’ACQUIRENTE HA 18 MESI DI TEMPO PER SCEGLIERE TRA LAVORO E RESIDENZA
Data: 15/05/2017
Argomento: Immobiliare


L’acquirente ha 18 mesi di tempo per scegliere tra lavoro e residenza e usufruire dell’agevolazione “prima casa”.

Lo ha chiarito in una nota l’Agenzia delle Entrate, in merito alla risoluzione n. 53/E del 27 aprile 2017.

L’Agenzia ha specificato come l’agevolazione prima casa resti valida anche quando l’acquirente non rispetti il requisito dichiarato di svolgere l’attività lavorativa nel comune in cui è ubicato l’immobile, a patto però che si impegni per iscritto a trasferire la residenza nello stesso comune entro 18 mesi dalla data d’acquisto.

Nel caso specifico, il compratore aveva goduto dell’imposta di registro ridotta dichiarando nell’atto di acquisto di svolgere la sua attività prevalente nel comune in cui si trovava l’immobile, condizione che però non si era più avverata.

L’Agenzia ha chiarito come l’acquirente possa ugualmente mantenere l’agevolazione, ma deve impegnarsi a trasferire la residenza nello stesso comune dell’immobile entro 18 mesi dall’acquisto, a condizione che tale lasso di tempo non sia ancora trascorso.

“La dichiarazione di impegno - spiega l’Agenzia - deve essere resa con le stesse formalità giuridiche dell’atto originario e va registrata allo stesso ufficio in cui quest’ultimo è stato registrato.

La rettifica del requisito prima casa può sopraggiungere anche quando la registrazione dell’atto di acquisto è già avvenuta, sempre che l’Agenzia delle Entrate non abbia già disconosciuto il beneficio con un avviso di liquidazione per mancanza del presupposto dello svolgimento dell’attività lavorativa nel comune in cui è sito l’immobile acquistato”.

(Fonte: confappi.it)







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