L'Agenzia delle Entrate chiarisce che rientrano nelle opere agevolabili, gli interventi relativi al sismabonus e all'ecobonus fino al completamento dell'opera
Con la risposta n. 455 del 7/10/2020, l'Agenzia delle Entrate chiarisce che qual'ora nell'intervento di demolizione e ricostruzione, a condizione che lo stesso sia inquadrato nella categoria della ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. d del Dpr 380/01 (testo unico edilizia), anche a seguito delle modifiche effettuate dal decreto semplificazioni e quindi aumento di volumetria e sempre che la normativa urbanistica lo consenta
possono spettare le seguenti agevolazioni:
- ecobonus al 110% nei limiti di spesa consentiti dai rispettivi interventi (per le opere che determinano l'aumento delle due classi energetiche e semprechè gli interventi rispettino le condizioni oggettive e soggettive per poter usufruire del superbonus.)
- sismabonus al 110% nel limite di 96.000 euro per unita' immobiliare (per le opere di miglioramento sismico dell'edificio e per le opere di manutenzione straordinaria ed ordinaria necessarie al completamento dell'intervento di demolizione e ricostruzione)
Per quanto riguarda le opere di manutenzione straordinaria e ordinaria necessari al completamento dell'opera, l'agenzia, nella risposta , ha specificato che anche per gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche vale il principio secondo cui l'intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore ad esso collegati o correlati.
Pertanto, il Superbonus si applica, ad esempio, nel limite complessivo di spesa previsto (nel caso di specie 96.000 euro), anche alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie al completamento dell'intervento di demolizione e ricostruzione.
Visto quanto riportato nella risposta in esame, si desume che per interventi di demolizione e ricostruzione ai fini antisismici e all'efficentamento energetico, possono fruire dell'agevolazione anche le spese per:
- collocazione impianti fotovoltaici, nel limite di 48.000 euro
- Collocazione colonnine di ricarica, nel limite di 3000 euro
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