MORTI BIANCHE, blitz nei cantieri dell'Irpinia, 102 persone denunciate.
Data: 19/04/2007
Argomento: Sicurezza


Dopo le morti bianche dello scorso fine settimana e dopo le iniziative del governo Prodi, in provincia di Avellino è stata completata un’operazione dei carabinieri (in collaborazione con l’ispettorato del lavoro) di controllo dei cantieri edili aperti in Irpinia, finalizzata proprio al controllo della sicurezza sui luoghi di lavoro

Infortuni e sicurezza sul lavoro.

Centodue persone sono state denunciate dai carabinieri del comando provinciale di Avellino nel corso di un blitz eseguito in circa duecento cantieri edili dislocati in varie zone dell’Irpinia. I controlli eseguiti rappresentano la fase finale di una serie di verifiche avute inizio nei mesi scorsi, a seguito di un incidente mortale che avvenne in un cantiere a Sant’Angelo all’Esca.

Complessivamente i carabinieri hanno elevato contravvenzioni per circa 150mila euro. Su duecento cantieri controllati, in 80 sono state riscontrate irregolarità e 16 di questi cantieri sono stati sequestrati.

Il blitz rappresenta il proseguo di un’altra operazione dei mesi scorsi il cui bilancio fu meno pesante di quello attuale: furono denunciate 40 persone. Lo scopo dell’ultima operazione è soprattutto quello di verificare la sicurezza dei cantieri dell’Irpinia ma anche eventuali scorrettezze amministrative delle ditte impegnate in lavori per la costruzione di strade ed edifici.

I carabinieri hanno anche attivato le procedure di recupero per oltre 185mila euro tra contributi Inps e premi Inail non pagati dalle ditte contravvenzionate. Complessivamente le persone denunciate sono 102 per reati che riguardano soprattutto la mancata collocazione di protezione degli scavi, la carenza di protezioni da cadute, parapetti e cinture di sicurezza, la mancata collocazione di impalcature di sicurezza, la pericolosa collocazione di scale o ponteggi e l’impiego di manodopera irregolare o clandestina o minore di 15 anni. Otto extracomunitari clandestini, illegalmente impiegati nelle ditte sono stati espulsi dal territorio italiano.

Ma c’è stata anche un’altra finalità nei controlli eseguiti dal scorsa notte dai carabinieri: quella di raccogliere elementi utili per potere successivamente accertare la regolare esecuzione dei lavori dati in appalto e la prevenzione di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata.

fonte: http://www.ilmeridiano.info





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