APPALTI TRASPARENTI. In Calabria laboratorio di sperimentazione per riportare gli appalti nella legalita'.
Data: 24/04/2007
Argomento: Cronaca


In Calabria nuovi accordi per combattere le infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione. Qui, in questi ultimi anni e con un crescendo sempre più cupo e preoccupante, ci sono stati centinaia e centinaia di attentati e intimidazioni contro sindaci, presidenti di aziende sanitarie, dirigenti di altri enti locali.


È in Calabria il laboratorio di sperimentazione creato per riportare gli appalti pubblici nelle zone a rischio dentro i confini della legalità.

E non a caso è in questa regione. Qui, in questi ultimi anni e con un crescendo sempre più cupo e preoccupante, ci sono stati centinaia e centinaia di attentati e intimidazioni contro sindaci, presidenti di aziende sanitarie, dirigenti di altri enti locali. Una massa di violenza che pone il problema di fronteggiare un fenomeno tanto ampio da lanciare inquietanti interrogativi sulla vita democratica dell’intera Calabria.

Il contrattacco è cominciato a Crotone dove lo scorso dicembre si sono incontrati tutti i 27 sindaci dei comuni di quella provincia, il sindaco della città capoluogo, il presidente della Provincia, due presidenti di comunità montana, presidenti di consorzi e di altri enti. Uno dopo l’altro hanno tutti sottoscritto un protocollo che istituisce un’unica stazione appaltante a cui viene delegata la gestione di tutti gli appalti d...  continua su poliziadistato.it (per gli abbonati)





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