WASHINGTON (USA) – Secondo un emendamento della Corte Suprema statunitense, tutte le comunicazioni elettroniche che si svolgono in azienda dovranno essere archiviate. Obbligo della società stessa è la raccolta delle informazioni digitali che non possono essere rimosse o filtrate. Qualsiasi manomissione dei dati è equiparabile alla distruzione fisica di documenti cartacei. La legge è stata approvata lo scorso aprile ed entra oggi in vigore in tutti gli stati della federazione.

DI FRONTE ALLA LEGGE – Questa normativa ha l'obiettivo di semplificare eventuali processi o indagini ufficiali confidando nella completa trasparenza dei flussi di comunicazione interni ed esterni. Vengono coinvolti nella raccolta dati, tutti i messaggi di email e di messaggeria istantanea inviati e ricevuti dai dipendenti anche se per scopi personali. Perfino le fotografie digitali che sono presenti sui cellulari aziendali o su una qualsiasi memoria esterna posseduta dagli impiegati. La regolamentazione, assai severa, impone infine di tracciare tutte le informazioni e di renderle disponibili tramite archivio; solo seguendo fedelmente le disposizioni di legge, una società può presentare i propri documenti elettronici come prove ufficiali.

NUOVI MERCATI – Le aziende più grandi, e quelle che prevedono scontri in tribunale, devono quindi gestire una nuova massa di contenuti elettronici che, in precedenza, venivano semplicemente eliminati. In questi casi, il costo dell'archiviazione viene affrontato facilmente, visti i benefici nelle cause legali, e alimenta così un altro mercato. Si tratta delle società di e-discovery che offrono servizi alle imprese: dall'archivio digitale, alla gestione dei documenti elettronici. In questo ultimo anno, tale settore ha raggiunto guadagni per oltre un miliardo e mezzo di dollari e sembra destinato a duplicare le entrate nel 2007. Il dipendente è oggi la risorsa principale (non solo a livello produttivo) che deve essere monitorata e analizzata. Nell'ufficio, la tutela della riservatezza individuale cede così il posto alla tutela dell'azienda.