CERTIFICAZIONE ENERGETICA, il Nord si muove in anticipo.
Data: 19/06/2007
Argomento: Risparmio Energetico


Sulla certificazione energetica le autonomie settentrionali accelerano
Il Nord corre, il Centro-Sud arranca
Disposizioni piu` restrittive di quelle nazionali - Nel Mezzogiorno nessun provvedimento approvato

Le Regioni del Nord accelerano sulla certificazione energetica degli edifici e, con leggi o delibere ad hoc, adeguano i parametri della patente dei consumi alle caratteristiche del proprio territorio.


Piu` caute, invece, le amministrazioni del Centro-Sud che, solo in alcuni casi, hanno posto le basi per il recepimento della direttiva 2002/91/Ce. Nonostante la possibilita` sia prevista dallo stesso Dlgs n. 192, la maggior parte delle Regioni continua a far riferimento alla normativa nazionale, anche in attesa del varo - ormai imminente - delle linee guida ministeriali.


Il Nord
Fra le amministrazioni che per prime hanno introdotto la certificazione spiccano le Province autonome di Trento e Bolzano. Il Trentino ha varato a fine 2006 i criteri per la classificazione degli edifici e si prepara ad adeguarsi al 192 con un disegno di legge. In Alto Adige, invece, la certificazione energetica sul riscaldamento e` in vigore dal 2004 ed e` obbligatoria per il rilascio dell`abitabilita` dei nuovi edifici: anche qui e` all`esame un Ddl per il recepimento del 192. Primi passi anche in Liguria e Piemonte con due testi di legge approvati a pochi giorni di distanza: in entrambi i casi le modalita` per il rilascio della certificazione saranno pero` stabilite, entro un anno, dalle Giunte. L`obiettivo delle due Regioni e` introdurre parametri piu` severi di quelli statali: la Liguria si prepara ad anticipare i tempi rispetto alle scadenze nazionali.


Si propone di anticipare i limiti di fabbisogno energetico e di trasmittanza termica della normativa nazionale dal 2010 al 1° gennaio 2008 anche la Giunta della Lombardia, pronta ad approvare entro giugno una delibera sulla certificazione energetica. Nella Regione sono gia` in vigore, da dicembre, criteri di calcolo per determinare il fabbisogno degli edifici. Piu` indietro, invece, la Valle d`Aosta - dove pero` e` stata gia` costituita una commissione per la certificazione energetica e dove la recente legge 3/2006 ha introdotto incentivi per l`efficienza negli edifici nuovi o ristrutturati - e il Friuli Venezia Giulia dove e` stato approvato dalla Giunta un Ddl in materia di energia. Unica eccezione nel panorama del Nord e` il Veneto: l`amministrazione ha deciso di non procedere nel cammino della certificazione in attesa delle linee guida nazionali. «E` assurdo - spiega Alberto Conte, dirigente dell`Unita` Progetti Energia - assistere a una babele di procedure regionali».


Il Centro e il Sud
La legge 39/2005 della Toscana prevede la definizione di un regolamento per recepire la direttiva europea sull`efficienza energetica. «L`atto dovrebbe essere pronto entro l`anno - spiega la Regione -, ma aspettiamo le linee guida statali». Clima di attesa anche per l`Emilia Romagna, il Molise, il Lazio, la Campania, la Basilicata e la Sardegna. In Abruzzo nuove norme sul risparmio energetico dovrebbero arrivare con la riforma della legge urbanistica. In Calabria e in Sicilia e` stato, invece, costituito un gruppo di lavoro per il recepimento del 192. «Stiamo studiando - spiega Gandolfo Gallina dell`ufficio energia della Sicilia - l`aspetto della certificazione dei consumi estivi delle abitazioni, molto rilevante nella nostra regione».


Infine, in Umbria, in Puglia e nelle Marche procede l`iter di tre disegni di legge che introducono la certificazione di sostenibilita` ambientale degli edifici, piu` ampia della semplice certificazione energetica. I testi - soprattutto nel caso delle Marche - ricalcano i contenuti della proposta di legge formulata dal gruppo interregionale Itaca. «La proposta - spiega Silvia Catalino, coordinatrice del gruppo di lavoro Itaca - affronta temi non solo legati al contenimento dei consumi in fase esercizio, come il decreto n. 311, ma ha una visione piu` ampia, basata sulla logica dell`intero ciclo vita degli edifici». Per le materie su cui le due certificazioni coincidono, l`indicazione e` quella di ricalcare i parametri obbligatori a livello nazionale.
Maria Chiara Voci
Il Sole 24 Ore - Edilizia e Territorio - 15/06/2007





Questo Articolo proviene da aedilweb.it - edilizia in rete
http://www.aedilweb.it

L'URL per questa storia è:
http://www.aedilweb.it/modules.php?name=News&file=article&sid=683