REGOLAMENTO APPALTI, tra un mese il testo definitivo.
Data: 04/10/2007
Argomento: Lavori Pubblici


Lo schema di regolamento del Codice dei contratti sara` pronto per l`approvazione definitiva ai primi di novembre. E` quanto affermano i tecnici del ministero delle Infrastrutture che stanno esaminando il parere del Consiglio di Stato emesso nei giorni scorsi, nel quale vengono formulati diversi rilievi all`articolato schema predisposto a fine luglio e approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri. 



I tecnici del dicastero per le infrastrutture stanno riscrivendo lo schema sulla base del parere del Cds 
Codice appalti, nuovo regolamento
Il ministero rivede il testo: pronto fra un mese per l`approvazione

Articolo di Italia oggi del 3/10/2007

Lo schema di regolamento del Codice dei contratti sara` pronto per l`approvazione definitiva ai primi di novembre. E` quanto affermano i tecnici del ministero delle Infrastrutture che stanno esaminando il parere del Consiglio di Stato emesso nei giorni scorsi, nel quale vengono formulati diversi rilievi all`articolato schema predisposto a fine luglio e approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri. 

Per quel che riguarda il merito del parere, favorevole ma con osservazioni, dalle stanze del ministero trapela un certo stupore per le critiche avanzate da palazzo Spada rispetto al mancato coordinamento dello schema con le disposizioni del secondo decreto correttivo (dlgs 113/07); dal ministero si tiene a precisare che volutamente non sono state fatte forzature sul testo, per rispetto del lavoro del Consiglio di stato e quindi abbiamo preferito trasmettere il testo coordinato con le norme vigenti e non quello aggiornato alle modifiche del decreto le quali, al momento dell`invio, ancora non erano state approvate in via definitiva. 

Su questo punto al ministero sono quindi tranquilli, visto che si tratta di limature del testo banali che difficilmente stravolgeranno l`impianto generale di un articolato comunque approfondito e che rappresenta su molte parti un equilibrato punto di incontro. 

Nel merito dei contenuti del parere al dicastero di Porta Pia si sta esaminando a fondo, punto per punto, ogni rilievo, ma intanto emerge la volonta` di rivendicare l`esigenza di definire con le norme regolamentari punti sui quali le norme del Codice risultano scarne. 

A tale riguardo il ministero chiarisce che rispetto alla critica generale per cui il regolamento sarebbe andato a disciplinare materie non demandate dal Codice, ritiene che in alcuni casi occorra anche contemperare l`esigenza di rendere operativi gli istituti disciplinati dal Codice; per esempio sul dialogo competitivo per i lavori e` necessario precisare diversi punti, come fatto nello schema, per non lasciare le amministrazioni e le imprese senza un minimo di guida, con il rischio di favorire comportamenti disomogenei, contenzioso e ritardi. 

Per il ministero, quindi non si tratta di fare diventare il regolamento del Codice un regolamento ``indipendente``, ma di intendere la sua funzione attuativa ed esecutiva, dicono al ministero, nell`ottica della semplificazione e del buon andamento dell`azione amministrativa. In via generale i tecnici apprezzano comunque il rilevante lavoro predisposto dal Consiglio di Stato, utile guida per la messa a punto del testo definitivo che sara` predisposto entro i primi di novembre. 

Peraltro va anche segnalato come sia rimasto in piedi un problema, non trattato dal Consiglio di Stato, che e` quello relativo all`applicabilita` del regolamento alle regioni: per questo si attende il pronunciamento della Corte costituzionale sui ricorsi presentati da cinque regioni che non accettano di vedere ridotta drasticamente la competenza normativa regionale a vantaggio di quella statale.

Andrea Mascolini

Italia Oggi - 03/10/2007







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