QUATTRO SUPER OPERE DA REALIZZARE IN SICILIA E CALABRIA. Saranno realizzate con i fondi destinati al ponte sullo stretto.
Data: 06/10/2007
Argomento: Infrastrutture


Quattro grandi opere in Sicilia, tra cui tre interventi sulla viabilita' nelle citta' di Palermo, Catania e Messina, completamento dell'Agrigento-Caltanissetta, piu' il rifinanziamento delle strade provinciali; il rilancio della Ss Ionica 106 in Calabria e la prosecuzione dei lavori sulla Salerno-Reggio Calabria nel rispetto delle esigenze delle popolazioni locali.



Sono le principali opere annunciate ieri in una conferenza stampa a Roma dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, dei Trasporti Alessandro Bianchi, e dai governatori delle regioni Sicilia e Calabria Toto' Cuffaro e Agazio Loiero, previste in una intesa sottoscritta ieri con il governo alla presenza del premier Romano Prodi, riguardante le priorita' e le scelte sui fondi che erano stati destinati alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina. 

L'accordo, ha detto Di Pietro, prevede la destinazione dei fondi "a opere di primario interesse nazionale e regionale, senza dispersione dei fondi in tante parrocchie". A margine della conferenza Cuffaro ha detto di "aver tentato di far cambiare idea a Prodi sulla realizzazione del ponte, ma e' stato tassativo, con il mio governo, ha detto, il ponte non si fa". A questo punto, ha aggiunto Cuffaro, "abbiamo un miliardo di euro che non potevamo lasciare non programmato e cosi' si e' scelto di fare quattro grandi opere infrastrutturali in Sicilia”.

Dei 1007 milioni di euro destinati alle opere in Sicilia, 906 vanno per le infrastrutture e il resto per interventi di tipo ambientale. 240 milioni sono stati assegnati a ciascuna delle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina (prevista tra l'altro la realizzazione della metropolitana a Palermo e della Circumetnea con la metropolitana a Catania). Insieme al completamento della superstrada Agrigento-Caltanissetta sono percio' quattro le grandi opere previste in Sicilia. 

Alla Calabria sono andati 432 milioni, 388 per le infrastrutture e il resto per l'ambiente. Saranno utilizzati per i lotti funzionali e la progettazione della superstrada 106 Ionica, nonche' per il sistema viario e gli attracchi di Villa San Giovanni. Il presidente della regione Loiero si e' detto favorevole agli attracchi a Villa San Giovanni, ha chiesto di "risparmiare dal trasporto il porto di Gioia Tauro", e, sulla Salerno-Reggio Calabria, ha detto che "va coniugata la necessita' di finire i lavori con l'esigenza di lenire il diniego da parte della popolazione". Il viceministro allo sviluppo economico Sergio D'Antoni ha annunciato la disponibilita' immediata di 500 milioni per le strade provinciali delle due regioni interessate "e il restante miliardo da dividere tra Sicilia e Calabria sara' coperto da norma in Finanziaria per i tre anni successivi".







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