economicamente vantaggiosa

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buongiorno,
abbiamo partecipato ad una gara del tipo economicamente vantaggiosa, dove il criterio per valutare l'offerta economica è il seguente:

- CRITERI DI VALUTAZIONE OFFERTA ECONOMICA
Punteggi da attribuire max 10 relativamente all’elemento C) attraverso la seguente formula: C) = a × 10, dove il coefficiente "a" è elemento di valutazione delle offerte così determinato: il concorrente offerente il prezzo minimo (Pmin) riceverà valutazione unitaria del coefficiente “a”; gli altri concorrenti riceveranno una valutazione pari ad a = Pmin/Pi, dove Pi è il prezzo offerto dal concorrente iesimo di volta in volta in esame.

Quindi mi chiedo con un criterio del genere è veramente un offerta economicamente vantaggiosa ad essere premiata? Dalla formula si evince che i ribassi non vengono per nulla premiati. Potrebbe essere un motivo di ricorso?

cari saluti

[dachiarelli]

A mio avviso c'è un errore di forma nella formula per l'attribuzione del coefficiente "a", in quanto la formula dovrebbe essere strutturata nel seguente modo: a= pi/pmin e non Pmin/Pi, in modo tale da avere una distribuzione lineare del coefficiente proporzionale all'offerta presentata. Mi spiego meglio. Ammesso che il concorrente che offre il ribasso più vantaggioso offre un ribasso del 20%, verrà ad esso attribuito un coefficiente "a" pari a 1 dato dalla formula Pi/Pmin 1 (20/20) e di conseguenza un punteggio pari a 10 (1x10); Al concorrente che ha offerto il ribasso del 18%, verrà attribuito un coefficiente "a" pari a 0,90 (18/20) e di conseguenza un punteggio pari a 9 (0,90x10). In tal modo si avrà una distribuzione proporzionale lineare in base ai ribassi offerti. A conclusione appare evidente che ci sia un errore formale nella formula per l'attribuzione del coefficiente "a", in quanto così come strutturata, premierebbe il ribasso meno vantaggioso.

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purtroppo così è stato! e noi abbiamo perso la gara per questa formula bizzarra che equipara o quasi tutti i ribassi.