Ponte di Genova e affidamento diretto

[dimonte]

Durante la audizione del Presidente dell’Anac presso le Commissioni della Camera dei Deputati dell'altro ieri 10 ottobre, il Presidente Cantone nel sollevare le sue perplessità sull’impianto del decreto “cd. Genova”, si è soffermato, tra le altre cose, sulla procedura di affidamento prevista e cioè quella di cui all’art. 32 della direttiva europea.

Il Presidente Cantone esponeva detta norma nel senso “che consente l’utilizzo della speciale procedura negoziata senza bando (e quindi anche un affidamento diretto) “per ragioni di estrema urgenza””.

Mi permetto di sollevare qualche dubbio sulla questione dell’affidamento diretto. Sia perché nello stesso decreto “Genova” io non ho letto da nessuna parte che si parla di affidamento diretto e sia perché non ne parla nemmeno l’art. 32 della Direttiva.

Anzi, se proprio dobbiamo applicare il principio voluto dal Legislatore del “rispetto dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea”, non si può prescindere dall’espletamento di una gara dove ci sia la competizione tra un seppur minimo numero di candidati tale da essere sufficiente ad assicurare un’effettiva concorrenza. Ritengo pertanto, non praticabile la possibilità di affidamento diretto.

Ma questa è solo l’opinione di un tizio qualunque, cioè io.

[indre]

ho poco seguito la vicenda, sentito parlare distrattamente.
Ritengo vogliano affidare la gara senza avere "grane" per eventuali ricorsi intralciando così lo sviluppo della ricostruzione.
Ma ritengo che andando con "affidamento diretto" se sia possibile ne avranno causa ricorsi per limitazione concorrenza, se fanno ad inviti ne avranno lo stesso in quanto solito sistema italico di ricorsi. la vedo griga per la viabilità di Genova.

Ricollegandomi ho letto di sfuggita la bozza alla manovra che intende portare l'affidamento diretto dal limite degli attuali 40.000 ai 200.000.

[dimonte]

In un caso o nell'altro non credo si possano evitare i ricorsi, così come credo che ciò non costituisce un problema vista la volontà dell'Esecutivo di andare avanti comunque nell'esecuzione delle opere. Al limite, se proprio si dovesse arrivare a perdere un ricorso, il canonico 10 percento di risarcimento comunque lo farebbero pagare ad Autostrade. Quindi ritengo che un minimo di gara rispetto all'affidamento diretto eviterebbe problemi seri con l'Unione Europea e non mi pare che allungherebbe di molto i tempi se si adotta una procedura "acceleratissima".

Anche io ho sentito parlare di importanti modifiche al codice appalti nella manovra ma cercheremo di saperne di più.