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EFFICIENZA ENERGETICA E DECRETO SVILUPPO - Nella bozza proroga di tre anni per la detrazione 55%
29/09/2011

Il ministro Romani propone l'introduzione dei tetti di spesa e riduzione dell'aliquota per alcuni interventi.

Reintroduzione delle detrazioni per gli elettrodomestici ad alta efficienza e proroga per un triennio delle detrazioni fiscali del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con opportune rimodulazioni come l'introduzione di tetti di spesa. Sono alcune delle misure per incentivare l'efficienza energetica proposte dal ministero dello Sviluppo economico nella bozza del decreto-legge per la crescita che il Governo intende presentare nei prossimi giorni.



L'annuncio di Saglia
Dunque, secondo la proposta del MSE, il bonus del 55% in scadenza a fine anno dovrebbe essere confermato per altri tre anni sia pure in una versione riveduta e corretta. Trova quindi conferma quanto anticipato alcuni giorni fa dal sottosegretario con delega all'energia Stefano Saglia:''Per dare un sostegno alla produttivita' delle imprese italiane uno dei driver su cui puntare e' l'efficienza energetica. Per questo tra i vari punti del decreto per la crescita ? aveva annunciato al 13? Congresso Nazionale di Domotecnica - ci sara' quello che dara' alla detrazione del 55% maggior tempo. Infatti il rinnovo annuale non permette ai cittadini di sfruttarne appieno le potenzialita'?.Peraltro, nell'ambito del dibattito sui nuovi incentivi al solare termico, anche il capo della segreteria tecnica della Direzione generale per l'energia del MSE, Luciano Barra, aveva parlato dell'ipotesi di una proroga per almeno altri 3 anni dell'agevolazione fiscale.

Le modifiche della detrazione allo studio:
Sebbene la detrazione del 55% sia ritenuta una misura importante per lo sviluppo, a causa delle regole parlamentari che impongono di indicare anche la copertura di spesa, e' possibile che venga rinviata a fine anno nella Legge di Stabilita'. Tuttavia sono state rese note le ipotesi allo studio del ministero della Sviluppo per la sua rimodulazione. Si parla di riduzione dei tetti di spesa in funzione di unita' di prodotto installato: kW per collettore solare ecc. e di riduzione di tetti ammissibili per alcune tipologie di interventi. Sembra poi che sia percorribile una riduzione dell'aliquota per interventi ormai ritenuti dall'Enea di piu' facile praticabilita', come la sostituzione del generatore di calore o degli infissi, riservando agli interventi di isolamento (poco utilizzati nei primi quattro anni) l'aliquota originaria. Indiscrezioni del ministero parlano di un abbassamento fino al 41%, una misura che dovrebbe gia' tener conto del 5% di taglio previsto alle detrazioni nelle manovre finanziarie estive.

Procedure piu' snelle per lo sviluppo della rete

Ma nel pacchetto di misure per la crescita predisposto dal ministro Paolo Romani ci sono anche altre novita': e' prevista, ad esempio, la semplificazione delle procedure per l'approvazione del piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale: in pratica, il ministero propone una norma che eviti l'avvio della Vas (Valutazione ambientale strategica) qualora le modifiche siano poco significative ai fini della sostenibilita' ambientale attraverso la''verifica di assoggettabilita'' prevista dal Codice dell'Ambiente.

Le altre misure in preparazione

Sono allo studio anche semplificazioni sui controlli per contrastare il rischio di traslazione della Robin Tax sulle bollette; misure di finanziamento per gli investimenti che riguardano la metanizzazione dei comuni; riduzione dei costi di allacciamento alla rete di trasporto o di distribuzione del metano per favorire la crescita degli impianti e degli investimenti; possibilita' di deduzione degli interessi passivi di natura finanziaria, entro il 30% del reddito operativo, per le societa' miste pubbliche che operano nei settori della costruzione e gestione di impianti per la fornitura dell'acqua, energia e teleriscaldamento, smaltimento e depurazione.

Inoltre, sono previste procedure semplificate di rilascio delle autorizzazioni per le infrastrutture petrolifere strategiche; misure per sbloccare le infrastrutture energetiche strategiche fissando i termini per la definizione delle intese con le regioni interessate dagli impianti; definizione dei limiti della piattaforma continentale per sbloccare gli investimenti offshore; accelerazione degli investimenti di Sogin sul decommissioning delle centrali nucleari rivedendo le norme sull'Agenzia per la sicurezza nucleare.

http://www.casaeclima.com

 


 
 
 
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