Nuovo volume pubblicato dall'Inail dove illustra come questo sistema di comunicazione e quindi di rilevamento può essere applicato negli ambienti di lavoro in modo da intervenire nella gestione della sicurezza e della prevenzione. Ad esempio come barriera immateriale per il passaggio di persone, oggetti, macchine.
I sistemi RFId (Radio-Frequency Identification) consentono il riconoscimento a distanza e sono costituiti da tag, da collegare agli oggetti da riconoscere, e da un reader che ricava informazioni utili interrogando i tag
In virtù di tale loro funzionamento permettono soluzioni innovative per raggiungere taluni degli obiettivi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro richiesti dal Testo unico
I sistemi RFId (Radio-Frequency Identification) sono una tecnologia che permette il riconoscimento a distanza di un oggetto per mezzo di comunicazioni radio.
Un trasponder (Tag) è accoppiato all’oggetto che deve essere riconosciuto. Un apposito lettore (Reader) interroga i Tag per ricavare le informazioni di interesse.
Il Tag può assumere qualunque forma, può essere esposto agli agenti atmosferici o essere rivestito con il materiale più idoneo al tipo di utilizzo che se ne vuole fare.
I sistemi RFId permettono soluzioni innovative per raggiungere taluni degli obiettivi di salute e sicurezza richiesti dal Testo Unico.
Questi sono i possibili usi, indicati nel volume dell'INAIL, dei sistemi RFId per la sicurezza sul lavoro:
- Uso come blocco di sicurezza aggiuntivo
- Uso come chiave di accesso ad un cantiere
- Uso per la localizzazione dei lavoratori
- Uso come DPI aggiuntivo
- Uso come inventario di sicurezza
- Rilevazione dei parametri ambientali
VISIONA IL VOLUME DELL'INAIL - RFId (Radio-Frequency Identification) in applicazioni di sicurezza
|