'Piu' trasparenza e maggiori controlli per la qualificazione alle gare.
Ampio utilizzo delle tecnologie informatiche.
Possibilita' di partecipare a tutta la procedura di affidamento comodamente
seduti davanti al computer.
Progetti piu' dettagliati e sempre verificati per evitare il contenzioso tra
stazioni appaltanti e costruttori che paralizza i cantieri e vede l'Italia
detentrice di un triste primato comunitario:
Questi, secondo il ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, i
risultati che arriveranno con il nuovo regolamento attuativo del codice degli
appalti approvato venerdi dal Cdm.
''Si tratta | aggiunge | di un testo dal valore storico, il primo dai tempi
dell'Unita' d'Italia che contiene tutte le disposizioni regolamentari relative a
lavori, forniture e servizi''.
Tra i nuovi istituti che entrano nel mercato delle opere pubbliche il ''dialogo
competitivo'', una procedura utilizzabile nelle opere particolarmente
complesse, che consente alla stazione appaltante di acquisire il know how di
imprese specializzate con un confronto articolato e trasparente, che si conclude
con la definizione della migliore soluzione da porre a base di gara.
Il Regolamento prevede che vinca la gara l'impresa che produce il miglior
progetto preliminare .
Essa fornira' i successivi livelli progettuali e provvedera' all'esecuzione
dell'opera.
Si disciplina inoltre le modalita' di svolgimento dell'asta elettronica, con
una serie di norme, che consentono di evitare la gara statica (con una sola
offerta da parte di ogni operatore) e aprono il campo ad una gara dinamica, con
un meccanismo di continui rilanci che dovrebbe favorire grandi risparmi per le
amministrazioni.
Si introducono inoltre maggiori controlli sul sistema di qualificazione e
maggiore solidita' richiesta alle societa' chiamate ad accreditare le imprese
che vogliono partecipare agli appalti pubblici.
E' contemplato poi l'obbligo di validazione dei prezzi a base di gara, da
sottoporre ad aggiornamento obbligatorio, per evitare aggiudicazioni a prezzi
impossibili e conseguente contenzioso.
Tra i punti piu' significativi del nuovo regolamento, si ricorda anche una
definizione piu' analitica dei livelli di progettazione e la regolamentazione
della verifica del progetto da parte di strutture interne o esterne alla
stazione appaltante ma, comunque, accreditate.
La verifica accerta la completezza della progettazione, l'appaltabilita'
della soluzione progettuale prescelta, la minimizzazione dei rischi di
introduzione di varianti e di contenzioso. Inoltre e' stato ridimensionato il
requisito della cifra d'affari in lavori, troppo dipendente dalle oscillazioni
del mercato, per valorizzare anche altri requisiti di affidabilita' come il
patrimonio netto, il personale, le attrezzature.
Tra le altre novita' il regolamento disciplina anche il 'performance bond',
la garanzia globale di esecuzione, obbligatoria per le opere di maggiore
importo.
(ANSA). COM-CN
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